Ammansire D.J. Moore e, automaticamente Justin Fields, per centrare la seconda vittoria in campionato: è il piano-base anti-Bears dell’odierno progetto difensivo di Tampa Bay, all’attacco subito forsennato dall’altra parte con Thompkins/Edmonds, in mezzo Mayfield-Evans per far dimenticare l’holding da 3rd e 11 di Mauch e, a chiudere, il field-goal di McLaughlin (3-0 Buccaneers). Eccolo Moore, prontissimo come immaginabile ad imbarcarsi nella sfida di cui sopra, idem Fields, giù di run-touchdown esterna passando oltre il bel blocco di Marcedes Lewis (7-3 Bears), con risposta rimata di Godwin, Edmunds a vuoto sul 2nd e 8 Mayfield-Otton e fallo in attacco di Wirfs avvisaglia negativa della ribattuta di Rasheem Green al secondo calcio da 3 di McLaughlin. Più rassicuranti il sack successivo di Barrett, il rischio-persa del fumble-return Sewell/Thompkins, terminato fuori dal campo, e una fluviale catch and run di Evans, lasciato colpevolmente libero di sconfinare, però, da un disorientato Jaylon Johnson: linee ospiti sbaragliate anche dalla run di Rachaad White (10-7 Buccaneers), ma Chicago è parimenti tenace con un doppio Kmet in risoluzione di un 2nd e 15 da falsa partenza di Wright e nella ricopertura di Patrick al contro-fumble di Tampa nato da un sack di Gill a Fields. Entra così dalle 52 il field-goal di Santos (10-10), la violenza non necessaria di Stroman è invece prosieguo più deleterio possibile delle già calamitose conseguenze di un 3rd e 3 da 20 yards (Palmer, poi McLauglhlin ok al calcio, 13-10 TB) e non fa bene nemmeno il sack-Bucs di Tryon, specie se abbinato ad un immediato offside (Ngakoue) con ampio 4th minimo solcato da Rachaad White. A finire, Mayfield con la fionda, in touchdown oltre Stevenson, da Evans (20-10 Bucs), ma qui la provvidenza di un review di annullamento-turnover da sack-fumble di Devin White, inizialmente ricoperto da Izien, rilancia a sorpresa Chicago: Fields riconvoca perciò D.J. Moore lungo una precedente scia tracciata da Kmet/Herbert, incrocia centralmente dalle 20 in endzone il taglio del -3 (17-20) di Claypool su Dean, assistendo pure però, nel drive del possibile sorpasso, un appoggio corto dalle proprie 7 intercettato/ritornato in touchdown da Barrett. E’ 27-17 TB, anche esulando dal susseguente, risolutivo furto-ovale di Winfield a Claypool con agguantata volante di Izien.
Fabrizio Mancini
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