Dodici mesi dopo un altro divisionale al Lambeau: Packers, perciò, ancora una volta ad una vittoria dai playoff, lo scorso anno mancata per mano dei Lions a vantaggio di Seattle, e Bears a giocarsela agguerriti come da tradizione di una delle grandi classiche NFL di ogni epoca. C’è pure l’ex St. Brown ad addomesticare un bel centrale di Fields per il field-goal ok di Santos (3-0 Chicago), nonchè Jordan Love nelle 25-Bears da Melton, recente carta vincente dell’ultima Green Bay, prima del sack di DeMarcus Walker: Carlson però va out al piede, ma il gran controsack di Wyatt offre una nuova possibilità ai Packers, all’arrembaggio con Jayden Reed/Melton e l’astrusa – nel senso positivo di inintercettabile - traiettoria intermedia del 3rd e 1 del 7-3 GB Love-Wicks. Fields su al millimetro quindi in un 4th minimo accentuato da D.J. Moore, il field-goal di Santos – 6-7 - ripara ad altro sack gialloverde (di Clark) e Aaron Jones perfeziona così l’iniziativa di approccio-drive dell’imprendibile Melton per un 3rd e 3 stretto spinto in endzone, indifferente a Kyler Gordon, ancora da Wicks (14-3 Packers). Appare tangibile il godimento dei Bears nel portar fastidi agli eterni rivali quando Stevenson strattona da fumble Love, in scivolata a Brisker riesce di trattenere in campo la ricopertura e GB toppa il challenge di annullo di un 3rd e 7 dilatato da D.J. Moore, ma Valentine si vendica negando d’incontro una ricezione da touchdown a Kmet nell’angolo largo della endzone, anche se l’holding di Darnell Wright l’avrebbe lo stesso invalidata. Santos sigla allora il 9-14, la catch and run in diagonale di Jayden Reed torna però ad esaltare il pubblico e non sembrerebbe troppo irregolare la (fenomenale) presa alta vincente – tra Eddie Jackson/Jaylon Jones - di Melton sul 3rd e 4: a GB, tuttavia, basta appena un field-goal, insaccato da Carlson dalle 25. 17-9 Packers, i playoff tornano nel Wisconsin. E stavolta addirittura senza Rodgers.
Fabrizio Mancini
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