Buttata via di recente più di qualche partita da non perdere per tutto l’oro del campionato, Seahawks e Steelers cercano in extremis una contemporanea rimonta d’emergenza. Match, insomma, non certo da anime temerarie, tanto che Rudolph scarica subito alla mano un 4th down da lontano pur senza completarlo (da Pickens), ma la sorte aiuta Pittsburgh nel mantenimento di un possesso-fumble di Diontae Johnson uscito dal campo del Lumen Field secondo il replay e, perciò, non scippatogli da Mike Jackson. Ancora Rudolph, qui da solo, senza paura oltre un 4th e 1, Warren a scatti spediti in touchdown dalle 18 imbucando i blocchi decisivi di Moore/Pickens (7-0 Steelers), ma Seattle ne segue la scia con Charbonnet e, intermediando Metcalf, l’indecifrabile run di Kenneth Walker (7-7). Tocca poi fuori una seconda palla-fumble Julian Love, ma scocca troppo tardi l’ora del sack di Leonard Williams che Boswell trasforma al piede dalle 39 (10-7 Steelers), ma Geno Smith sa ben tenere attivo Walker, spostandosi nel frattempo su Fant/Metcalf prima di centrare dalle 12 – 3rd e 11 – la presa al salto di Nijgba in fondo alla endzone (14-10 Seahawks), di là Freiermuth è invece l’unica variazione al tema delle sconquassanti corse di Najee Harris, l’ultima convalidata a punti dall’allungo del pallone sulla linea di mèta (17-14 Steelers). Al fianco di Fant ecco adesso Parkinson, ma l’holding di Metcalf è qui causa del limitativo field-goal di Myers (17-17), tutto liscio invece per Pittsburgh con Freiermuth/Diontae Johnson e Darnell Washington a spingere di traverso in touchdown un’altra run dell’assatanato Najee Harris (24-17 Steelers), cui risponde trasversalmente fin nelle 30 ospiti Geno Smith: nei pali il field-goal di Myers (20-24), dallo spettacolare tuffo rasoerba di Pickens Rudolph concreta un nuovo 4th down, con Boswell al calcio del 27-20 Steelers e Herbig alla ricopertura-fumble di un proprio sack, fondamentale quanto il successivo challenge di conferma alla chiusura di un 2nd e 9 da reverse dello stesso Pickens. Boswell porta lo score a distanza più rassicurante (30-20 Pittsburgh), ma Geno Smith ricomincia ok da Lockett/Parkinson, Metcalf non gli trattiene al contrario un complicato 3rd e 5 all’uscita dei confini laterali della endzone: segna il 23-30 Myers, Diontae Johnson serra infine a terra l’onside-kick derivante. Vincono gli Steelers.
Fabrizio Mancini
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