Primi assoluti di NFC i 49ers qualora condannassero i già condannati Commanders alla settima sconfitta di fila: non può esserci pietà, dunque, anche se in dispregio dell’ospitalità di Washington, da McCaffrey: un avvio comunque ancora sul soft con il field-goal di Moody (3-0 San Francisco) e il mancato intercetto di Lenoir per una reverse d’assaggio di Samuel che poi, interno-5, incrocia pure il taglio-scrimmage dell’appoggio frontale di Purdy, allargandolo alfine in endzone sul blocco di Woerner (10-0 49ers). Washington si difende con l’entrata in azione di Brian Robinson, Slye segna al piede (3-10), Howell sposta quindi di lato McLaurin tra le 18 (3rd e 2) e l’esterno stretto del touchdown (10-10), con Purdy da Kittle/Aiyuk per riportare SF al +3 di partenza (Moody dalle 22, 13-10): al rientro dell’intervallo Ferrell, ringhiandogli in faccia, fa però capire a Howell che qualcosa da adesso cambierà, su McCaffrey invece Barton – facemask – va oltre le regole, così Brendel/Trent Williams fanno spazio alla run del 20-10 49ers di Elijah Mitchell, la prima alternativa del da poco infortunato – ad un polpaccio - McCaffrey. Di là c’è Curtis, il Samuel dei Commanders, con Gibson, a sfamare di restanti stimoli Washington, Ward però intercetta Howell per relative 55 yards di duplice ascesa-Niners Purdy-Aiuyk, la seconda di queste assistenze l’11 di coach Shanahan la incassa trasversalmente in endzone. 27-10 SF.
Fabrizio Mancini
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