Non è certo tipo che molla Sean Payton, perciò il panchinamento annunciato di Russell Wilson dopo l’ultima sconfitta deve far pensar male sulle – scarsissime – speranze-playoff di Denver: battere però i Chargers di oggi resta comunque un dovere obbligato, anche se a passare c’è – e ancora senza Sutton – Stidham, con ai fianchi Brandon Johnson/Jeudy. Lutz trova al piede i primi punti dei Broncos (3-0), Stick muove circospetto Doss/Erickson anche solo per riaccomodare la parità dello score con il field-goal di Dicker (3-3), la progressione da 54 yards di Humphrey, immune a Gilman/Michael Davis fino alla schiacciata della palla in endzone (10-3 Denver), la inizia un McLaughlin meglio orientato di Javonte Williams ad arrecare danni in campo avverso, arriva poi Sanders a spazzar via alla cattiva maniera la tentata run da snap diretto di Niemann (4th e 1), con Stidham-Krull tramiti di ripartenza di un secondo calcio a segno di Lutz (13-3 Broncos) e Perine/Jeudy assai più incisivi, seppur a fronte degli esiti opposti del field-goal out di Lutz dalle 48. Al rientro dall’intervallo Everett/Smartt provano a diversificare i Chargers, sostentano il proposito il colpo nei pali di Dicker (6-13) come il sack a Stidham di James, ma chiudono presto il rubinetto il tackle-fumble D.J. Jones-Ekeler recuperato da Jewell, l’interferenza Gilman-Jeudy da 4th e 1 che porta al 19-6 di Lutz e, nonostante un doppio Erickson precedente un 4th e 5 ok Stick-Johnston, l’insolito errore di Dicker nel field-goal – toccato da Zach Allen - di ripristino dell’ultimo mini-parziale. Un obiettivo-rimonta tuttavia ancora inseguito (Erickson/Johnston) da L.A., qui a sua volta favorita da una flag-Broncos (McMillian): Dicker manda dentro il 9-16, il suo onside-kick però, non fermato dall’ex Bandy, se lo aggiudica Singleton. Vince Denver, ma addio ai playoff.
Fabrizio Mancini
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