Divisionale di rilevanza fondamentale a Minneapolis, con i Vikings sospesi sul crepaccio della postseason e Detroit alla ricerca di una continuità smarritasi nel tempo almeno per assicurarsi, in definitiva, dei meritati playoff. I primi passi, di Montgomery, servono ai Lions per superare un 1st e 15 da holding di Raymond, esce dal campo il fumble Bynum-Jameson Williams che ancora l’ex Bears, eludendo il tackle di Pace, trascina in touchdown (7-0 Detroit), con Minnesota pronta a sua volta a contendere alla pari, via Oliver/Osborn, attraverso lo scatto finale, a valanga, di Chandler (7-7). Qui resta ai Vikings la seconda persa provocata da Bynum (su Gibbs): Pace ricopre, Melinfonwu sacka Mullens - ma senza il controfumble di Cominsky non avallato dal review –, Branch riporta ordine intercettando un 4th e 2 sulle proprie 20 e spossessa ancora Mullens a seguire per una ricopertura-Vikings (Bradbury) con roughing successivo di Patrick Jones ad annullare un 2nd e 26 per il field-goal ok di Badgley (10-7 Lions), l’equo compromesso di un nuovo replay invalidante nella fattispecie la riportata nella endzone opposta del sack-fumble di Hicks a Goff. Il secondo intercetto di Mullens (di Kerby Joseph) Detroit lo sanziona con il massimo dei punti tra Jameson Williams e la run di Gibbs in aggiramento dei blocchi di Ragnow/LaPorta (17-7 Lions), vano poi il super-sack di Melifonwu se Jefferson – 3rd e 19 - ne estirpa immediatamente le conseguenze negative, abbassandosi quindi rasoerba per tener su dal suolo della endzone il 14-17 di Mullens dalle 26. Al rientro dall’intervallo destabilizza Detroit anche l’ex Hockenson, Mullens mira verso Osborn in direzione secondo angolo-touchdown (21-17 Vikings), ma Gibbs è implacabile nello sterminio di un 4th e 1, con Goff a doppiarne un secondo per dirigere infine da St. Brown un centrale-touchdown dalla minima (23-21 Lions, ribattuto da Theo Jackson l’extrapoint di Badgley). Ora che si è scaldato per bene, St. Brown permane perciò al servizio fisso di Detroit, Peoples-Jones – 3rd e 11 – muove allora la run di Gibbs (30-21 Lions) ed è semi-elementare l’intercetto-bis di Kerby Joseph a Mullens, cui reagiscono bellicosi Patrick Jones, fermando retroscrimmage Montgomery, e Osborn/Mundt: nei pali il field-goal di Greg Joseph (24-30), Mullens scampa alla spinta da fumble di Romeo Okwara – riprende palla proprio Jefferson – e trova lo stesso 18 di Minnesota troppo statico su un suo 1st e 10 altezza 30-Lions intercettato d’anticipo da Melifonwu. Vince Detroit.
Fabrizio Mancini
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