Inversione a 360 gradi delle ultime tendenze-partita di Steelers e Bengals per un risultato finale che ora potrebbe compromettere ad entrambe l’accesso ai playoff, ma del quale Pittsburgh aveva bisogno disperato. Le contrapposte assenze di Trubisky, finalmente chiuso in cantina da coach Tomlin, e Chase avvantaggiano entrambe i gialloneri di casa, oggi perciò con Rudolph a lanciare subito Pickens in una catch and run da 86 yards (7-0 Steelers), mentre Browning cerca in Higgins il riferimento fisso di un attacco altrimenti improntato sulle comunque soddisfacenti – in avvio - produzioni di Wilcox/Boyd: un suo sconsigliabile 3rd e 9 in endzone dall’esterno estremo della tasca finisce però intercettato da Peterson, con Rudolph da Robinson/Warren e Najee Harris di spunto incoraggiante alla irresistibile reverse larga di Austin in touchdown (14-0 Steelers). E’ la ricopertura di Karras a risparmiare poi a Browning la sventura successiva di un sack-fumble (Watt), Hendrickson interferisce invece sulla linearità di un 3rd e 10 comunque incorporato da Warren, il preludio non preavvisato di un intercetto completo e contrario – il secondo di Pittsburgh – formalizzato da Rowe nelle 15 ospiti, rigettato presto in endzone da un’altra run senza appiglio alcuno per le linee arretrare di Cincinnati (Najee Harris, 21-0 Steelers), mentre se Browning azzecca l’inedita scelta di coppia Boyd/Sample trasportando i Bengals fin sulle 5 di Pittsburgh, non completa a dovere l’opera, affossato nella deviazione di Jack ad un 4th e 1 tranquillamente mutuabile nella facile esecuzione di un field-goal viceversa rifiutato. Di là è sicura anche troppo la gestione di Rudolph, con Diontae Johnson in preparazione ad un 3rd e 15 quasi triplicato per Pickens: calciando (Boswell) il 24-0 da metacampo Pittsburgh fa provviste in vista della distratta attenzione prestata a inizio terzo quarto da Mykal Walker alla maxi-cavalcata che Higgins taglia dalle proprie 20 alla endzone, la smistata frontale Browning-Mixon converte il complessivo 8-24, ma anche Awuzie dorme il sonno dello sbadato su un 3rd e 1 esterno di Rudolph depositato in touchdown ancora da Pickens (31-8 Steelers). Niente di paragonabile, almeno però il sack di Hendrickson si prende qui una mezza vendetta su un nuovo 4th down inevaso da Higgins, sproporzionano tuttavia l’industriosità di un doppio Iosivas il field-goal a segno di McPherson (11-8)e l’intercetto di Highsmith che Najee Harris/Warren proiettano con Rudolph-Robinson sulle 12 per consentire a Boswell di azzerare anche questo minimo parziale-Bengals. Forse tardi, ma tornano a vincere gli Steelers: 34-8.
Fabrizio Mancini
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