Potenziale-Packers molto più promettente di quanto fatto vedere finora nella prima stagione del dopo-Rodgers e oggi, nella trasferta di Charlotte, la novità pericolosa di una Carolina in serie micropositiva: un’insidia che le sgasate fiammanti di Aaron Jones cercano di non far materializzare, sull’ultima è Dillon a staccarsi per il touchdown (7-0 Green Bay), mentre Tremble finisce di smezzare un 1st e 10 già ridotto da una flag contro Wyatt e Pineiro trasforma al calcio il 3-7 dalle 52. La reverse di Melton crea le basi di un successivo transito-Packers da 3rd e 7 (Kraft), dalla minima incede Love (13-3 GB, non si incolonna al totale l’aggiuntivo di Carlson), ma Chark/Thielen sono lì ad interessarsi di un paio di down d’emergenza ripagati dalla controreverse di Smith-Marsette, 20 yards esatte di impatto incontrastabile da Anthony Johnson (10-14) presto sprecato dal roughing di Gross-Matos – 3rd e 1 –, la più rilassante delle occasioni di rivalsa per il piede di Carlson (16-10 Packers), cui consegue l’attacco di respinta retroscrimmage (Van Ness/McDuffie) ad una escursione da 4th down di Hubbard. Love, perciò, ancora da Melton/Kraft per ricevere utili sottintesi di conferme, con il primo in caduta-touchdown sulla palla del 23-10 GB (3rd e 8 dalle 21) e il sack di Luvu sottovalutata avvisaglia di patemi in avvicinamento per i Packers, trafitti infatti da Young – 4th e 1 – e, in superba accelerazione dal breve, Hubbard (16-23, manca l’extra Pineiro). Sempre Luvu il tramite per GB di messaggi di allerta: un suo tackle fa schizzar via da Doubs un fumble recuperato da Deguara, ma anche qui pratiche di riscatto avviate da Aaron Jones/Dillon per l’archiviazione angolare di Love con un ficcante 1st e goal tra le mani dello stesso ricevitore gialloverde spossessato a inizio drive (30-16 Packers). Panthers riaggrappati allora per necessità a Thielen, con Tremble alla cruciale aggiudicazione mediana di un fumble combattuto Alexander-Chark e le puntuali scuse di quest’ultimo sia nell’incontro-touchdown di un secco centrale di Young altezza 11 (22-30) che in uno spettacolare aggancio in volo esterno sul laterale estremo della endzone-Packers, sfondata di nuovo da Blackhsear in affondo di conversione (30 pari). Love risponde analogamente perentorio con Doubs/Kraft, Carlson indovina i pali a 19 secondi dal termine (33-30 GB), così come riesce a Young l’accorciamento (Thielen sulle 31) della strada di un più che buon field-goal formato overtime: Carolina difetta però del tempo utile per stoppare di nuovo il cronometro prima dello zero. Vincono i Packers.
Fabrizio Mancini
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