Stessa Conference, stessa classifica e, più o merno, medesime possibilità ancora di entrare nei playoff per Colts e Steelers, pur se quasi sicuramente non assieme. Tutto questo ottimismo nonostante l’ultimo, grave 0-2 interno di Pittsburgh, un’altra settimana di assenza di Jonathan Taylor da parte-Indy e, campo opposto, la presenza perdurante di Mitch Trubisky, presto sackato qui da Stewart/Buckner, con Pittman/Downs a coprire per quanto loro dovuto il controsack di Watt a Minshew, ma non a scongiurare l’errore al piede di Matt Gay dalle 56. Pickens, intanto, pare saper consolare Pittsburgh del secondo forfait di fila del semi-omonimo Pickett, Trubisky indovina almeno lo sneak del vantaggio, troppo tardi ricacciato fuori dalle endline (Paye, 6-0 Steelers: non segna l’aggiuntivo Boswell), e sono belle manifestazioni di brillantezza il sack di Ogunjobi a Minshew, come ancor di più la ribattuta di Hewyard ad un punt di Sanchez con palla ricoperta da Herbig sull’ultima yarda offensiva, quindi girata larghissima in endzone da Trubisky a Diontae Jonhson (13-0 Steelers). Pittman, però, riprende di preponderanza il comando del gioco avanzato di Indy, Moss si avvantaggia nello scatto di quel che serve a battere Walker/Roberts nell’angolo del touchdown (7-13) e Cross non vuole evitarsi lo sforzo di un intercetto alto a Trubisky, con Kazee – espulso - troppo oltre nell’intimidazione proprio di Pittman, out (infortunato) pure lui: bene, tuttavia, con Pierce/Downs, l’alternativa sul veloce di Sermon (4th e 1), Montgomery droppa in endzone il successivo 4th e goal di Minshew, introdotto all’assistenza dal blocco di Kelly, ma davvero un bel rivalersi per l’ex Jets la scorta delle 74 yards da lui garantite in chiusura di primo tempo a Indy, al lordo dell’interferenza di Porter, tra le sue 26 e – protetto da Alie-Cox – il touchdown opposto (14-13 Colts). Al rientro dall’intervallo, quindi, Speed strapazza con fumble Najee Harris, Blackmon ricopre e, oltre il braccio teso di Thompson, Minshew mira Alie-Cox in endzone (21-13 Indy), con il sack di Ebukam a far da start alla super-run di Goodson per il culminante field-goal di Gay dalle 29 (24-13 Colts) e una staffetta con Sermon prima del bis al piede dello stesso kicker biancoblu (27-13 Colts). Trubisky sulla via dell’autodistruzione ormai, tra il sack di Odeyingbo e l’intercetto di Blackmon che manda al macero un esterno ok da 4th e 10 per Diontae Johnson: Sermon/Goodson ripetono così lo spartito di prima, apprezzato stavolta fino al field-goal (sul palo) di Gay, mentre Ebukam – sack da 4th e 7 – ha da darne anche a Rudolph, finalmente a lanciare in luogo di Trubisky. Sulle 25-Steelers riecco, qui al minimo sufficiente, il duo Goodson/Sermon: Gay al calcio dalle 42, 30-13 Colts.
Fabrizio Mancini
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