Ci credono eccome nei playoff i Packers: del resto vorremmo vedere se una squadra che in poco più di una settimana ha battuto Lions e Chiefs possa temere il pur importante effetto-crescita dei Giants di Tommy DeVito, un Brock Purdy undrafted con il cognome italiano che, a parte approntare una reverse a Wan’Dale Robinson all’altezza delle 32 avversarie ottenute gratis per il fallo di Ford in azione da punt, deve far poco altro nel primo drive da punti possibili della partita. Bullock, però, lo manca, Green Bay spunta al review la yarda necessaria al transito di un 4th down (Wicks) e punisce di reverse dalle 16 alla endzone (Jayden Reed, 7-0 GB). Eccolo allora DeVito in azione con Hodgins e un handoff incrociato da Wan’Dale Robinson, Barkley interseca di run l’angolo-touchdown dello stesso lato offensivo (7-7), mentre qui NY deve chiamare un opportuno challenge per farsi riconoscere la titolarità della ricopertura-fumble di McKinney da tackle Thibodeaux-Love. Wan’Dale Robinson/Hyatt promettono dunque sfasci addizionali, tiene al contrario la resistenza di McDuffie/Eric Wilson in opposizione al 4th down di Barkley e l’intercetto di Pinnock si ingoia famelico in avanzamento – a differenza di Wicks – il 2nd e 7 di Love, dal quale GB riprende vita con una interferenza a favore (Flott) che sguinzaglia Patrick Taylor fino al field-goal di Carlson (10-7 Packers). Al rientro dall’intervallo Nixon finisce speronato con fumble da Holmes non appena raccattata da terra la palla-punt di Gillan, Wan’Dale qui si mette di mezzo al percorso della super-run di DeVito, Barkley corregge infilandosi tra Valentine/Gary (14-10 Giants) e tocca stavolta ai Packers scippare un punt a McCain (Ford): provvidenziale il sack di Thibodeaux/McFadden per l’ampliamento in difetto delle ultime 9 newyorkesi, estese a 32 per il centro nei pali del field-goal di Carlson (13-14), ben più incisivi di là Bellinger/Breida, poi fenomenale il volo esterno di Hodgins, che DeVito pesca esterno sul fondo della endzone (21-13 Giants). Una prodezza neanche parzialmente rintuzzata da GB, nonostante Toure/Doubs, traditi da Carlson, fuori bersaglio con il calcio dalle 45 dopo il sack di Ojulari/Lawrence, ma pronto a rimediare da appena più lontano grazie a Love-Kroft (13-21): speranze-Packers di nuovo ravvivate dal recupero (Valentine) della persa in caduta da Barkley, lenta ma continua la risalita di GB, guidata da Dillon con proiezione al micromillimetro oltre la endline delle mani di Heath, salde nell’agguantare il 3rd e goal corto di Love. Meno fortunata la conversione di reverse (Reed, 22-21 GB), rispedita indietro da una spallata di Okereke, senza timori infine la gestione di chiusura di DeVito con Slayton/Robinson e il field-goal della vittoria realizzato da Bullock: 24-22 Giants.
Fabrizio Mancini
Kommentit