Tappa forse decisiva nella marcia-playoff dei Dolphins che, ora che ci sono quasi, proveranno ad aggiungere il primo posto di Conference a quello, non ancora assegnato si badi bene, di Division. Contro i disfunzionali Titans di quest’anno un Monday Night casalingo con scarsi margini di fallimento per Miami: Waddle/Hill infiammano la solita, accelerata partenza di gara, l’infortunio di Connor Williams pare un fosco presagio confermato dalla ricopertura ospite di uno snap-fumble asportato da Jaleel Johnson a Tagovailoa, ma Sieler riporta l’ottimismo intercettando Levis con ritorno breve in touchdown (7-0 Dolphins), sack di puntualizzazione di Wilkins e il nuovo allarme-Tennessee di un intercetto droppato da Hooker che Spears/Moore si mettono presto alle spalle, accantonando definitivamente ogni rimpianto quando la run del 7-7 di Henry esce fluida sull’esterno stretto sul blocco di Skoronski. Berrios/Achane rassicurano ancora Miami, cui però si inceppa il field-goal di Sanders, deviato da Autry per un ritorno modesto di Hooker che, tuttavia, Levis-Hopkins sanno ampliare a dismisura – 79 yards – in un doppio contrattacco trasferente al calcio buono di Folk dalle 28 di fine primo tempo (10-7 Titans). Non da meno, al rientro, un doppio gioco Tagovailoa-Cedrick Wilson che, al terzo tentativo, si guadagna l’interferenza di Murphy-Bunting: il piede di Sanders qui non sbaglia (10-10), ma gli Henry/Hopkins di stasera sono in vena particolare, pur se Westbrook-Ikhine non riesce ad adattare una complicata ricezione centrale da 3rd e goal di Levis all’ostacolo basso di Howard. Folk, perciò, riporta su di minima i Titans (13-10), di conseguenza a Tagovailoa rioccorrono Hill come a tutta Miami la precisione al calcio di Sanders (13-13), non rispetta il gran sack di Landry però l’indugio duplice Westbrook-Ikhine/Garror nel rimbalzo-palla di un punt rubato sulle 7 di Tennessee da Campbell e che la run di Mostert, soltanto solleticata Gibbens, immette in endzone (20-13 Dolphins). Davvero lì lì per buttar via i 2/3 precedenti di un match perfetto i Titans quando Hopkins non abbranca, a differenza di Chubb, uno screen-pass di Levis recapitato largo in angolo-touchdown dallo stesso ex 49ers (blocca Ingold, 27-13 Miami), ma sono Okonkwo/Spears, in unione al corto-centrale no-look-per Hopkins, a ridestarli da un incubo abbellito dalla relativa conversione del 21-20 Tennesse Levis-Westbrook-Ikhine e, sempre via Hopkins, dal magistrale cambio direzionale dello scatto vincente di Henry a battere Wilkins (28-27 Titans). Un sorpasso... insuperabile a 20 secondi dalla fine: Landry sacka (4th e 2) Tagovailoa, Tennessee vince.
Fabrizio Mancini
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