E’ già ritorno, a Chicago, tra Bears e Lions dopo il Thanksgiving Match di Detroit, assai meglio affrontato da chi, sulla carta delle classifiche di Division/Conference, avrebbe meno interessi dell’avversario a farlo: Fields/Foreman veloci come il vento che soffia alle spalle di D.J. Moore nella reverse del 7-0 Bears, Ngakoue affonda poi Goff di sack con doppia flag consecutiva di Anzalone a beneficio di Tonyan/Mooney e del field-goal del rapidisisimo 10-0 di Cairo Santos al piede. Goff preda pure di un intercetto riportato da Jaylon Johnson fino all’uscita sulle 50 esatte di un ovale conteso da St. Brown e silurato lungo da Fields per Kmet, ma Paschal/Melifonwu arginano finalmente D.J. Moore (4th e 1) mentre Goff, in similari condizioni da dentro-fuori, trova Peoples-Jones: altezza 12-Bears Gibbs vola quindi in touchdown nei blocchi di Mitchell/Sewell (6-10, fuori l’extrapoint di Patterson) prima di farsi rilanciare in quei medesimi paraggi da un sack di Hutchinson, prologo incoraggiante del 2nd e 5 Goff-Reynolds non monitorato del tutto da Stevenson (13-10 Lions). Bravi i Bears a riorganizzarsi al meglio in spogliatoio, da cui fuoriescono d’impeto Mooney/Scott (field-goal ok di Santos, 13-13), un acrobata poi Kmet su un 3rd e 3 largo confermato dal challenge ospite che Fields finisce di demotivare spiovendo in touchdown la traiettoria di un 4th e 13 pietrificante per Jacobs (38 yards, D.J. Moore): qui è Santos a mancare il punto aggiuntivo (l’insieme fa 16-13 Chicago) facendosi rimpallare il tiro da Romeo Okwara, Edwards rimedia subito affidando alla run di Fields nell’angolo più lontano della endzone uno snap-fumble non completamente perfezionato da un pass di conversione troppo basso (25-13 Bears). Può comunque permettersi anche questa scivolata la concentratissima Chicago odierna se Stevenson/Sanborn aggrediscono una run di Gibbs (4th e 1): proprio Moore, infine, si appoggia Foreman in anticipo al calcio dentro di Santos, anticipando un imprendibile 4th e 17 di Goff a St. Brown e l’intercetto di chiusura di Tremaine Edmunds. 28-13 Bears.
Fabrizio Mancini
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