Far fuori i Bengals dalla AFC North è esigenza comune delle altre tre squadre della Division: Baltimore – due volte -, come Cleveland (una) hanno fatto abbastanza del loro, oggi tocca a Pittsburgh, al Paycor già con in tasca il mezzo match-point dell’assenza avversaria di Burrow e, di partenza, un sack-fumble da tergo di Watt a Browning recuperato da Jonah Williams. Di là, a situazione analoga, Pickett evita la persa, ma – meglio così - non la carica di Hendrickson: è invece Warren, colpito da Zachary Carter, a lasciar palla a Cincinnati (D.J. Turner), ma basta una falsa partenza di Boyd ad annullare tutto a vantaggio di un gran 3rd e 3 esterno Pickett-Diontae Johnson per l’esposizione delle ultime 23 di casa al field-goal di Boswell (3-0 Steelers). Qui Chase protegge Browning da una pericolosa deviazione intermedia di Walker, con il blocco di Wilcox di scorta, a rischio scontro fatale pre-endline, all’avanzata-touchdown di Sample dalle 11 (7-3 Bengals) e Watt, per una volta, ‘sporco’ di roughing nell’esecuzione fallosa di un sack smacchiato correttamente da Herbig: nient’altro che i sinistri presupposti dell’intercetto-Steelers di Trenton Thompson ad inizio terzo quarto, cui Pickett accoda un doppio, indispensabile Freiermuth per l’assoluzione al controsack di Murphy, lasciando infine andar via largo in angolo-endzone Najee Harris (10-7 Pittsburgh). Browning, allora, ancora assistito da Chase in una nuova soluzione centrale da sudori gelidi (tocca, ma non intercetta Kazee), mentre sul sack di Heyward sui Bengals si ripercuotono a valanga, incuranti di una interferenza di Boykin, Diontae Johnson/Pickens: Boswell appunta il 13-7 Steelers al calcio, il fagocitante sack frontale di sottolineatura (Watt) sommerge Browning e Pickett passa da Robinson/Freiermuth alla ricerca specifica di una minima occasione di prolungamento-score al di là del possesso pieno di vantaggio (altro field-goal di Boswell, 16-7 Pittsburgh). Un calcolo azzeccato, nonostante una voluminosa catch and run di Mixon, continuata da appena due smozzicati terzi di down (Boyd) e omaggiata insufficientemente dal calcio dentro di McPherson (10-16), il cui onside-kick susseguente, rimbalzando davanti a Freiermuth, finisce preciso in braccio a Pickens. Vince Pittsburgh.
Fabrizio Mancini
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