La giornata e le partite giuste per avvicinare Dallas alla vetta della NFC East, pur se Philadelphia vincerà a Kansas City il Monday Night di questo perciò non pervenuto accorciamento delle distanze di classifica tra due squadre che, alla fine, ai playoff parteciperanno entrambe. Cura primaria dei Cowboys, comunque, quella di non rivalutare gli impresentabili Panthers e, a tal proposito, il doppio sack di Parsons a Bryce Young che, ormai, Carolina ha ingaggiato a caro prezzo e deve continuare a farlo giocare, è un eloquente inizio: Prescott – 3rd e 1 – collabora nel frattempo ai guadagni veloci di Turpin/Pollard, centrando dalle 18 Schoonmaker in endzone, con pioggia di flag-Panthers (Donte Jackson/Woods) a dislavare, per il field-goal a segno di Aubrey l’altrimenti non innocuo holding preliminare da 2nd e 13 di Tyler Smith (10-0 Cowboys). Qui Young, con Hubbard/Sullivan, resiste qualcosa di più, sempre in attesa però del consueto sack d’ordinanza (Lawrence), Pineiro tiene almeno in vita il parziale precedente tirando nei pali il 3-10 dalle 42, ma non sempre è domenica a Charlotte, visto il colpo proibito spalla-casco di Barno a Prescott, peraltro solo la prima – l’altra è di DeShawn Williams - di due violenze non necessarie di fila. Il quarterback ospite issa così sul rilancio-run di Pollard l’apertura da Lamb di un ottimo esterno-touchdown male interpretato da Troy Hill (17-3 Cowboys), il disturbo falloso di Sam Williams al punt di Hekker responsabilizza poi Young-Thielen alla costruzione non semplicissima di un 4th down addirittura bissato da essi stessi a distanza di due minuti: Sanders fa addirittura tris nelle 15, con Tremble a travolgere Lawrence sul paletto d’angolo della endzone texana (10-17), ma Lamb/Ferguson mostrano una implacabilità crudele nel non invogliare un tentato recupero di Carolina, definitivamente polverizzato da una irresistibile corsa a traino di Pollard dalle 21 al touchdown (21-10 Cowboys), pure rafforzata da tutto l’atletismo di uno spettacolare sack in tuffo di Bland, prolungato a mèta medesima di ritorno sul blocco di Armstrong (30-10 Dallas, Aubrey non aggiunge l’extra). A Young, ormai, manca giusto di sacrificarsi come predestinato di un sack-fumble con ricopertura compresa di Donovan Wilson, disgrazia ennesima che agguerrisce le spietate speculazioni di Dowdle/Pollard: Aubrey stavolta a bersaglio con il field-goal ci va, 33-10 Cowboys.
Fabrizio Mancini
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