NFL 2023 WEEK 11 - Dolphins 20 Raiders 13

Riposati dal bye i Dolphins, pur con ancora il rammarico dell’ultima sconfitta, di Francoforte, contro i Chiefs: bene invece in casa i nuovi Raiders di coach Pierce (2-0) e che oggi si giochi a Miami non sembra componente da aver tolto il sonno prepartita a Masterson, reattivo nel tackle-fumble laterale a spossessare, al costo di un challenge, Tagovailoa. Insufficiente, tuttavia, per Las Vegas la rimonta (Adams/Renfrow) di un down completo dopo l’interferenza di Mayer, Carlson può così mettere nei pali il 3-0 Raiders dalle 34 e Hill punire più salato ancora l’holding di Bennett nel taglio-touchdown di un 2nd e 10 dalle 38 su Peters/Moehrig (7-3 Dolphins). Squadra da limitare senza perder tempo fin dai primi allunghi di punteggio Miami: O’Connell, con Tucker e – 46 yards di discendente – Adams, perso da Elliott proprio in termini di scatto finale, lo sa (10-7 LV), eppure la falsa partenza di Austin Jackson, più grave del facemask precedente di Tyree Wilson, non convince comunque i Dolphins a calciare un elementare field-goal dalle 21. Hill affoga nella morsa Crosby/Hobbs (4th e 1), mentre sono Waddle/Chosen ad accorrere solleciti per sistemare gli annessi relativi, bellissimo taglio stretto d’incrocio-touchdown Tagovailoa-Ahmed incluso (14-10 Miami). Dolphins alla fuga numero due, sorpresa anche questa però dallo strattone-fumble di Deablo/Hobbs – ricopre il primo - a Hill: a secondo quarto in esaurimento O’Connell-Jacobs possono solo concertare il colpo al piede di Carlson (13-14) e Mayer, invalidando al rientro l’intercetto di Pola-Mao, strappa non oltre l’ultima yarda di un 2nd e 10, con Hill tornato d’improvviso imprendibile, a differenza però del risultato, visto l’errore al field-goal di Sanders da centrocampo. Il favoloso controintercetto in volo di Ramsey è il segno del fraterno perdono dell’ex Rams all’amico-kicker, cui Waddle riduce lo spazio di trasformazione del 17-13 Miami: Hill/Cedrick Wilson gli chiedono viceversa la pretesa della conferma lunga al tiro dalle 51 (20-13 Dolphins), con il sack di Jaelan Phillips e una sassata riparatoria ad un 2nd e 16 per Tucker divenuto 4th e 6, annullato dal challenge, che O’Connell quasi si fa parare in endzone da Elliott. Intento intercettorio perfino doppio, con Jaelan Phillips/Ramsey, che a LV riesce di centrare negli ultimi 3 minuti di partita: vince Miami.