Nella giornata di Ravens-Browns (6-2 e 4-3) gli Steelers, come i Bengals – che perderanno in casa da Houston - devono assolutamente imporre il fattore campo dei propri stadi: Pittsburgh, all’Acrisure, ordina per partire un attacco di tutta corsa ai Packers, inserendo pure un’interferenza (Valentine) tra Warren e lo slalom centrale di Najee Harris (7-0 Steelers), ma va forte anche Nixon di immediato ritorno, Love incontra due volte Watson e inclina da Doubs nell’ultimo angolo della endzone la perfetta parabola del pari (7-7, Wallace arriva a punti fatti). Ancora Nixon, qui al di fuori dello special-team di Green Bay, intercetterebbe al netto di un replay salvifico un 2nd e 1 Pickett-Diontae Johnson: pericolo che convince Pittsburgh ad insistere sulla velocità di Najee Harris e – attraversata diagonale dalle 16 immarcabile per Ford/Owens – Jaylen Warren (14-7 Steelers), richiamato pure in occasione di un 4th e 1 bloccato doppio da Robinson, con field-goal di Boswell (17-7 Pittsburgh). Un sistema parecchio gradito anche a GB: la mega-run di Dillon prepara una seconda assistenza discendente di Love in endzone, dove Peterson si fa beffare da Jayden Reed, respingendo in compenso – importante a score finale definito – l’extrapoint di Carlson, mentre Nixon scarrozza altre 49 yards di ritorno al rientro dall’intervallo e Aaron Jones (4th e 6) si prodiga da ricevitore di razza proprio per non deluderne lo sforzo. Packers, così, a segno al piede (Carlson dalle 31, 16-17) nonchè, tra le mani dell’ottimo Love odierno, insidiosi come mai quest’anno con Doubs/Musgrave, ma manca sempre l’ultimo guizzo (altro field-goal di Carlson, 19-17 GB): intanto McFarland riporta di là il kick di rimessa a ritmi nixoniani e l’anticipo da quasi intercetto di Campbell ratifica la sofferta conquista delle 40 ospiti da 1st e 10 Pickens-Pickett per il calcio dentro di Boswell (20-19 Steelers). Si batte da leader anche in (ri)copertura fumble – Wicks - Aaron Jones, Warren ricomincia invece a volare sull’erba, con altra trasformazione da 3 di Boswell (23-19 Pittsburgh) e Love ad allacciarsi profondo da Musgrave prima della deviazione di Peterson ad accomodare in endzone a Neal un intercetto sgretolato dal fallo offensivo di Austin. Green Bay, perciò, ancora a spron battuto in cerca del sorpasso con Reed e (4th e 2) Dillon, ma all’ultimo istante Kazee intercetta-bis Love. Vittoria Steelers con parapiglia finale di massa dopo un pugno, sferratogli proprio da Kazee, a Zach Tom.
Fabrizio Mancini
Comments