Le partite che più piacciono ai Seahawks queste qua, contro squadre scorbutiche alla morte quando vogliono e, perciò, estremamente imprevedibili. Alla Washington Commanders, insomma: Gibson, ritornando 33 yards di kick-off, li mette in moto, Brian Robinson spinge per la seconda metà del Lumen Field un altrimenti anonimo 2nd e 8 esterno di Howell, Slye manda però sul palo il punto-extra (6-0 Washington), con l’espulsione di Forbes – minaccioso testa a testa contro Lockett – a rivalutare un 3rd e 6 Geno-Smith-Nijgba, subito a sua volta oltraggiato dall’holding seguente di Cross. Se Myers segna al piede il 3-6, Howell accoglie la buona disponibilità di Bates/Logan Thomas, ma Brooks quasi gli intercetta un 3rd e 7 droppato da Gibson e anche Washington reputa cosa giusta andare a calciare (Slye dalle 49, 9-3 Commanders), tanto nemmeno alle stelle Lockett/Metcalf riesce di spezzare il solido legame dell’equilibrio-match: Myers, allora, di nuovo nei pali (6-9), ma il sack di Leonard Williams può solo direzionare Kenneth Walker/Bobo sulle 19, perchè alla fine tocca di nuovo al kicker di casa imbucare altezza 33 il pari a 9 di fine primo tempo. Jonathan Allen controsacka Smith al rientro dall’intervallo, prima della replica Mafe-Howell Commanders impetuosi all’arrembaggio con l’inarrestabile Brian Robinson (field-goal di Slye, 12-9 Washington), infilando la sua catch and run in varchi invisibili Kenneth Walker lo batte ai punti... del touchdown (16-12 Seattle) e Witherspoon non molla la presa di Howell in un prolungato strattone-fumble: l’holding di Lewis inutilizza la ricopertura di Woolen, ma Smith può ripartire dal sack Dre’Mont Jones/Wagner con Lockett e uno snodato Charbonnet a mettere il naso nelle 30 di Washington per il field-goal di Myers dalle 45 (19-12 Seahawks). Prelude bene ai Commanders anche quest’altro ritorno di Gibson, che Howell – spremuto Brian Robinson – richiama in angolo-endzone con parabola a scendere di un 1st e 10 dalle 19 (19-19), meno l’interferenza di St-Juste in contemporanea ad un 4th e 5, addirittura peggiorata da un facemask del 25 ospite e giustamente punita dalla prodezza di Lockett sulla ricezione rasoerba del 26-19 Seattle. Washington riapre le danze sempre con Gibson, mentre Howell stringe da McLaurin un 4th e 1 centrando poi dalle 35 Dyami Brown nello spazio intermedio tra Brooks/Witherspoon (26-26), ma sbagliano i Commanders a sottovalutare il dimenticato Metcalf, desto come un grillo proprio al dunque del momento decisivo: i punti li serve ancora Myers al calcio, stavolta per vincere. 29-26 Seahawks.
Fabrizio Mancini
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