Il punteggio finale smentirebbe senza rimedi futuri le aspettative-playoff della squadra sconfitta: giustificazioni, in casi così, proprio impossibili da trovare, a meno di non volersi accontentare della teoria del match storto fin da subitissimo. Qui, però, è anche giusto entrino i meriti supremi di Dallas, che colpisce subito duro – in tutti i sensi – i Giants (violenza non necessaria di Kearse), sospinti sulle 27 avverse da un successivo snap ricoperto a ritroso da Daniel Jones per il field-goal di Gano ribattuto da Thomas e riportato in touchdown da Igbinoghene (6-0 Cowboys, out l’extrapoint di Aubrey). Linee newyorkesi già fragili quando Parsons avvicina facile Jones per sackarlo, segue una devastante catch and run di Lamb e stavolta va a segno il calcio del suddetto Aubrey (9-0 Dallas): con un 3rd e 19 corto in zona-pericolo, poi, Daniel Jones nemmeno si cautela, perchè il tackle basso di Diggs spossessa Barkley con recupero e ripartenza di Bland fino alla endzone opposta (16-0 Cowboys). Prescott va invece doppio da Cooks, mette insieme un fallo a favore (Hawkins) e la sistemazione di un 4th e 3 per il field-goal del 19-0 di Aubrey a correzione del drop di Ferguson altezza 20, mentre Dallas, intercettato Jones (Gilmore), manda a frutto il contatto illegale di Banks nella run-touchdown di Pollard tra i blocchi doc di Steele/Martin (26-0 Cowboys). Diluvia sul bagnato addosso ai Giants – e non solo figuratamente, pioggia a secchiate al MetLife – anche se Waller acchiappa un 4th e 5 dopo l’holding di Diggs e ad introdurre un sack di Armstrong: field-goal fuori di Gano, infatti, con corsa di Pollard salvata dalla ripresa-fumble – Okereke - di Biadasz e, nelle 5 di NY, run di ripetizione in touchdown acconsentita da da altro blocco perfetto di Martin. Cowboys sul 33-0, ma ancora spietati: Gilmore scaccia via da Hodgins un 4th e 8 di Daniel Jones, Prescott-Lamb iniziano, Pollard prolunga e Turpin chiude di run il controdrive, accorciato dal turnover di mezzo campo esatto. 40-0 Dallas.
Fabrizio Mancini
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