Qualche imprecisione ancora negli stilemi organizzativi dei propri giochi, comunque un buon collaudo-Tennessee, con un ottimo secondo tempo, a Minneapolis: per i Vikings seconda sconfitta in due partite e piccolo passo indietro rispetto a Seattle in un match cominciato, pur nell’equilibrio, meglio degli avversari, ma poi via via sempre più difficile. Addirittura impossibile, invece, per Powell raggiungere appieno un 4th alto di Mullens: Minnesota dunque già all’estrema estensione di un drive dopo soli 30 secondi, pagano bene però gli intoppi difensivi alle run corrispettive di Spears che, imparata la lezione, stacca fortissimo fin dallo start delle 33 su una successiva, inarrestata corsa da touchdown, saltando persino il tackle basso di Cine (7-0 Titans). Sims allora in presa profonda – e gli arbitri risparmiano ad Avery un colpo post-ricezione da possibile violenza non necessaria - solo o quasi per il field-goal di Joseph (3-7), Day sradica poi blindside una palla ancora da smistare a Malik Willis, che ricopre, Mullens in armonia progressiva con Muse/Thomas, nonostante serva ai Vikings anche qui un calcio di modifica punteggio (6-7). Mica l’ultimo, peraltro, se Willis ammolla un pass a calibro zero tra le mani intercettorie di Dye, con una flag (Brendel) a rovinare subito il contrattacco di Minnesota e un bizzarro rimbalzo arretrato da punt che batte impazzito su una gamba di Avery e si accomoda infine tra le mani di Gowan. Neanche un roughing di Okuayinonu, infatti, evita a Minnesota il terzo ricorso di serata al field-goal (Joseph dalle 26, 9-7): per Tennessee (mega-run trasversale di Chestnut) il segnale decisivo di un altrettanto obbligato – sack-Vikings di Cine - controsorpasso al piede (Wolff, 10-9), del quale Willis fa a sua volta tesoro sprintando nelle 20 con bel blocco di Rader ad ottimizzare l’ultimo scatto, ancora di Chestnut, dalle 5 (17-9 Titans). Vikings sistematicamente immobilizzati ormai – sack di Murphy a Hall –, nonchè provati da un’impotenza difensiva che continua ad esaltare Willis e – tuffo splendido in endzone nell’agguantare su Carter un 1st e goal stretto dalla minima – Chestnut: eppure, anche se sotto di 15 (24-9 Tennessee) capaci di orgogliosa reazione con Thomas/Thompson, per la run breve in touchdown di McBride ad incornare L.J. Davis. 24-16 Titans finale.
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