Continuano a preparare, su mercato e campo, la squadra di Aaron Rodgers i Jets, in corso invece a Tampa un difficile dopo-Brady (e Fournette) con prova iniziale odierna di affidabilità per Kyler Trask, fermato presto di sack-fumble riacchiappato più avanti da Otton. Gipson di là ritorna trasversalmente 31 yards, Lazard (3rd e 5) tutela il field-goal di Zuerlein – 3-0 NY – dall’holding di Conklin e si alzano al cielo tante mani-Bucs quando Russell apre quelle della corsa di Knight snudando la palla al recupero ospite di Nelson. Anche Tampa, parsimoniosa nei guadagni di Thompkins/Vaughn, non va meglio di un calcio del 3-3 (Blankenship dalle 35): incuneandosi tra i blocchi di Mitchell/Becton è invece di manica larghissima la run di Zach Wilson, pur se con epilogo-drive uguale ai precedenti (sempre Zuerlein al piede, 6-3 Jets), e parimenti decisa l’accelerazione da 4th e 1 di Tucker con ricezione-touchdown di Palmer a perfezionare in quota le 33 yards di passing centrale di Trask (10-6 Buccaneers). Occhi ospiti ancora apertissimi, di rientro dall’intervallo, sugli scatti di Abanikanda, Isaac gliene sporca uno di fumble out, ma non è evidentemente aria perchè, altezza ultime 6, lo stesso safety dei Buccanneers spossessa pure Luther per l’intercetto – sancito via challenge – di Delaney a Boyle. Fino alla doppia flag offensiva contro Molchon/Skule funziona quindi assai bene sull’esterno sinistro dell’attacco di Tampa la risalita Wolford-Jarrett, ne risente però la lontananza (55 yards) del field-goal fuori bersaglio di Blankenship, riappacifica tutti l’holding di Kuntz, a sua volta decisivo in termini di distanza per l’errore al piede pure di Zuerlein dalle 40. L’infortunio di Wolford per effetto del sack di Holmes è la causa del ritorno del buon Trask del primo tempo, dell’estrazione dai taschini arbitrali di una nuova flag pro-Bucs (Langford) e dell’ennesima compensazione tra un 3rd e 12 ok (Miller) e l’intentional grounding che manda McLaughlin a segnare di field-goal il 13-6 Tampa Bay. Proprio Trask, su Jarrett/Barber, riprende a collezionare numeri largamente positivi, il palo ribatte un altro tiro al piede di Blankenship, ma un’interferenza di Pitts non si accorda al secondo intercetto – perciò nullo - di Delaney (4th e 10) e, quando un 4th e 4 largo di Boyle cade ai piedi di Charles, non porta i Jets almeno al pareggio nemmeno il sack di Holmes a Trask, ininfluente se raffrontato al tackle-fumble Snowden-Dye ricoperto da Chesley a 46 secondi dalla fine. Vincono i Bucs.
Fabrizio Mancini
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