Fragoroso scoppolone casalingo di Week 1 deflagrante sull’ottimistico rafforzamento di una squadra migliorata per tornare a competere, fin dalla prima chiamata assoluta, Bryce Young, al Draft di fine aprile: Carolina, oggi, ci riprova perciò a New York, dove Daniel Jones prova Waller per la sopravvivenza ad un 3rd e 7 e, nelle 5, fa adagiare in tuffo-endzone di esterno largo Bellinger (7-0 NY), mentre Gross-Matos gli tocca un 3rd e 4 e Thibodeaux sacka severamente proprio Young. La chiusura anticipata di un drive prolungato da Thielen e dal roughing da 3rd e 9 di Lawrence la causa la controflag di Zavala per il field-goal ok di Matt Wright dalle 37 (3-7), la corsa di Tyrod Taylor (4th e 1) ricarica invece il successivo, archiviato poi in touchdown dallo stesso quarterback ex Bills, che dalle 33 spara diretto in endzone - da Hyatt – il 14-3 Giants. A fini calmanti, perciò, il successivo sack-Panthers di Raequan Williams, ma di run Spencer Brown non passa lo scrimmage di un opposto 4th minimo: così Taylor, stavolta, avvicina i suoi – Hodgins – alla mèta, varcata al millesimo dall’avanzata caparbia, ma quasi spossessata da Rej Wright, di Eric Gray (21-3 NY). Review di convalida necessario (e, a dirla tutta, poco convincente), come deve essere d’obbligo nel secondo tempo una reazione degli ospiti, altrimenti destinati a fare da indossatori per un nuovo cappotto di punti: Corral meglio di Young con Wims/Shi Smith, più sciolto anche Spencer Brown e, dalle 53, sempre preciso al piede Wright (6-21), con Barno/Peart che si scambiano una penalità a testa e l’occasione-Giants di calciare loro pure da distanza simile cambiata in un 4th e 1 DeVito-Crowder disturbato però dall’anticipo di Franklin. Riecco dunque Shi Smith in acrobazia nelle 10 a bagnare l’ultimo quarto di partita, eppure la run-touchdown (12-21, Corral-Vann non si trovano in gioco di conversione) di Blackshear e la complicazione di un’altra flag offensiva (Lemieux) non cambiano in tempo reale le programmate idee di sperimentazione di coach Daboll: Kobe Jones stronca bruscamente difatti la corsa da 4th e 1 di Corbin e c’è allora solo mezzo campo da attraversare per Luton, tra Vann e il 3rd e 5 a uscire dalle 20 planante nelle mani di Gary Jennings (19-21). Viceversa quelle alte di Gilbert, a 1.42 dal termine, tirano via da Vann l’ultima speranza – 4th e 10 - di Carolina: vincono, dopo mezz’ora di esclusiva trincea, i Giants.
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