Beffati di un punto ad Arizona i Broncos, umiliati dal -27 di Las Vegas i 49ers. Due sconfitte di natura opposta, ma comunque da vendicare per entrambe e che San Francisco lo voglia far sul serio si vede da chi – Samuel/Aiyuk - in attacco, offre al kick-off le sue prestazioni al rientrante Brock Purdy: più facile, così insinuarsi nelle 5 ospiti, poi certo – sack ad inseguimento di Cooper – può anche succedere che, per segnare il 3-0 ai Niners servano altri specialisti (Robbie Gould, field-goal ok dalle 20). Anche in campo-Broncos un gradito ritorno - Javonte Williams - e la conferma iniziale di Russell Wilson, giù di run su un 3rd e 6 quasi triplicato: nel vortice susseguente di penalità, 3 in 6 down, ci rimettono i Broncos, colpevoli dell’ultima, una falsa partenza di Cushenberry, da cui il controcalcio obbligato di Maher (6-3) e uno snap-fumble conservato da Stidham, pronto tuttavia a rilanciare Dulcich prima che il sack di McGill richiami al field-goal Maher (9-3 Denver). Di là è l’ex Broncos Fumagalli a riacciuffare per SF una palla estorta a Ronnie Bell da Turner-Yell, quindi ecco un doppio Stidham girare da un lato e l’altro del Levi’s 66 yards di apertura su Humphrey/Virgil e il placcaggio di Ji’Aiyr Brown a millimetri dalla endline, senza che i Broncos abbiano più tempo pre-intervallo da spendere oltre, diventa già, con due quarti di anticipo, la giocata del match. Provano a rimediarvi d’intercetto Bassey – fondamentale la toccata preliminare di Tremon Smith al 3rd e 5 stretto di Darnold – e Humphrey, che, al contatto-fumble con Graham non perde l’ovale: sforzi meritevoli di un field-goal da 55 yards cui invece Denver rinuncia, prima rischiando (4th e 6 inconcluso) che McCrary-Ball intercetti a sua volta Stidham, poi subendo a ruota le offensive di Bell/Newsome, fino alla catch and run dalle 11 dell’undrafted Jack Colletto (9-6 49ers, Moody non sigla il punto-extra). Chiede troppo pure Jamison alla presa a scendere di un insidiosissimo punt di Dixon, nelle 10 dei Niners Moreau ricopre, la run di McLaughlin scatta imprendibile (13-9 Broncos) e, con Henningsen, Denver sporca - qui a Lance - un’altra palla da intercetto (Garcia), ma visto che neanche stavolta arriva dalla panchina bluarancio l’ordine di calciare, Winters stende largamente pre-scrimmage la fuga esterna da 4th e 3 di DiNucci. SF, viceversa, al piede – Moody dalle 43, 12-13 - ci va eccome, stanti le complicanze di una flag (Zakelij), ma McLaughlin infilza 44 yards di ritorno e, riproposto di run altezza 9, finta di taglio secco su Hartsfield/Winters il 20-12 Denver: Lance, allora, aggrappa i Niners a Bell/Latu onde uscire da un holding di Fisher, le dita di Garcia gli deviano in endzone il -2 (conversione fallita con Snead) tra i guanti del secondo e Watson/Speak non tengono su l’intercetto di un corto di DiNucci nelle 30 dei Broncos che, ormai consapevoli di aver sbagliato troppo, si consegnando alle irruzioni in campo aperto di Bell/Davis-Price. Il field-goal del sorpasso-vittoria Moody lo mette: 21-20 49ers, Denver perde ancora di un punto.
Fabrizio Mancini
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