E’ preseason, perciò non può già mostrare la faccia nuova – e sulla carta rinforzata – dei nuovi Eagles 2023-24, motivatissimi a migliorare la finale Superbowl dello scorso anno, ma Phila è comunque a Baltimore per fare le cose sul serio con Swift e Mariota che, pur sackato basso da Harrison, elude largo il 3rd e 13 relativo, ripetendosi di minima su un 4th down sul breve. Dentro il field-goal di Elliott dalle 45, con Penny ad attrezzarsi per una nuova avventura assieme a Ward: Opeta (falsa partenza), però, gli rema contro e lo stesso Elliott, dalle 46, non si conferma al piede, così Justice Hill svolta esterno sulle 16, mentre Josh Johnson incrocia da Duvernay il 3rd e 6 del 7-3 Ravens. Tocca, ora, a McKee manovrare gli Eagles, o meglio l’unico – o quasi – Eagle sollecitato, Tyrie Cleveland: Elliott ritrova precisione dalle 49 (6-7), King compare al limite ultimo di un 3rd e 11 da gittata tripla e la run di Sermon sbuca in touchdown oltre Phillips/Harrison (13-7 Philadelphia), con Kolar spossessato out dal tackle-fumble di K’Von Wallace, ma affrancato dal field-goal di Tucker dalle 60 (10-13). Al rientro dall’intervallo Baltimore prova ad alzarsi in velocità con Huntley/Gordon, decisivo è però soprattutto il coordinatissimo tuffo basso di Tylan Wallace nel primo angolo della endzone-Eagles (17-13 Baltimore), poi Hamm sacka McKee e il fumble da ritorno Garner-Proche, ricoperto da Lovato, riporta tutta la difesa dei Ravens a trincerarsi nelle proprie 15 contro Sermon: McKee, allora, da fuori tasca su Ngata che, però, non evita il contatto della palla di un 4th e 3 sull’erba della endzone. Stessa situazione, ma rovesciata poco dopo: Welch/Worley soffocano la run di Brooks, con il secondo che intasca la persa, rigiocata credibilmente per le 25 di Phila dal solo Ryan: così Tucker trasforma al calcio il 20-13 Ravens, l’ardimento di Worley si sfoga di sack su Book, ma Ricks intercetta al salto Anthony Brown scattando dalle 31 in touchdown. Sotto di un punto (19-20) gli Eagles, che scelgono di nuovo Ngata per convertire, ma nemmeno con Book c’è connessione: a loro disposizione tuttavia il contrattacco del sorpasso, e forse di una possibile vittoria, finisce troppo alto per le mani di Sermon. Vincono i Ravens.
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