Scesi alla stessa fermata-playoff lo scorso anno senza ripensamenti particolari, Cowboys e Jaguars si organizzano almeno per competere anche nella prossima posteseason, visto che le vecchie volpi McCarthy e Pederson hanno lasciato intendere di consocerne il segreto. E già questo anticipo diretto, peraltro, non annoia mica: Lawrence intercettato da Juanyeh Thomas dopo 40 secondi, ma DaVon Hamilton ricompone il danno sackando Rush e Junior agguanta il fumble da toccata arretrata di Tim Jones alla palla di Turpin. Lawrence scatena Etienne/Ridley, pesca di 4th down Kirk in touchdown e converte a scendere da Zay Jones (8-0 Jaguars), mentre Junior qui – contro una potenzialmente terminale catch and run di Dowdle - è procacciatore dell’ovale nemico per la ricopertura-fumble, a centimetri dalla endzone di Jacksonville, di Daniel Thomas. Faticoso e improduttivo, invece, il faticoso inseguimento dei Cowboys a Bigsby, Jacob Harris vola pure in presa profonda tagliando la strada a Juanyeh Thomas e – 3rd e goal dalle 2 – Beathard passeggia in touchdown (14-0 Jaguars): Dallas riesce almeno a sfangare il 3rd e 26 da interferenza offensiva (Tolbert) e sack contro (Ledbetter) suddividendolo – con Grier – tra Malik Davis/Turpin, Dowdle doppia un 4th e 1 altezza 17 e Tolbert si autoassolve parando in endzone il centrale del 7-14. Con il preliminare dell’interferenza irregolare Wilson-Vaughn, causa dell’annullamento dell’intercetto del difensore ospite, a Grier per la finalità del field-goal a segno di Aubrey basta appoggiarsi corto su un 3rd e 4 che provvede Stephens ad espandere, di là il parziale negativo sui 4th down già aperto da Beathard-Austin lo peggiora a seguire, con Prince, Nathan Rourke, appena salvatosi da medesima capitolazione (4th e 5) grazie ad un holding contemporaneo di Mukuamu. Grier-Houston (3rd e 10) e Vaughn – run-touchdown dall’interno delle 5 – giù allora senza pietà alcuna, a differenza di Aubrey che manca l’extra (16-14 Cowboys), ma ecco Rourke saltar presto sugli altari di analoghi 3rd e 10 (Jenkins) e corsa in endzone, converte larghissimo da Martin il 22-16 Jacksonville quindi, già che c’è, lisciati i sack di Bohanna/Banogu, smarca eccellente, a ginocchia piegate di 3rd e 16, Ollison (28-16, non a statistica la sua nuova idea di conversione su Pryor). Dallas ricomincia dal quasi mezzo AT&T ritornato da Dowdle, barcolla sulla contestazione bassa Braswell-Stephens (è intercetto-Jaguars) e rinasce quando Conner perde la maniglia dell’handoff di Rourke, riconquistato da Harper: decidono l’ultimo sack di Miller, comunque girato in touchdown di 4th e 12 da Grier a Stephens e il non onside-kick (a fondocampo) di Aubrey. 28-23 Jacksonville.
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