Da superfavorita addirittura per il Superbowl fino a 2/3 abbondanti di regular-season a squadra ospite a rischio-eliminazione immediata dai playoff: questo lascia pensare l’ultimo, spaventoso calo tecnico-fisico di Philadelphia, stasera a Tampa senza – e non solo – A.J. Brown, senza discussione il suo miglior attaccante attaccante, se non proprio il suo miglior giocatore in assoluto. Un controllatissimo Mayfield guida Otton/Evans nel primo drive della partita e McLaughlin mette il 3-0 Buccaneers di giusto compimento, con Phila a pagare ultrasalato il facemask di Cunningham su un down già da 22 yards che David Moore, il suo esecutore, prolunga di catch and run trasversale dietro il blocco di Evans (3rd e 7 altezza 44, 10-0 Bucs). E’ sempre Otton il massiccio riferimento offensivo iniziale di Mayfield, il sack di Sweat lascia spazio sufficiente al calcio dentro di McLaughlin (13-0 Tampa Bay), in fotocopia Tryon atterra di là un Hurts appena messo in ritmo da un doppio DeVonta Smith (field-goal di Elliott, 3-13) e Rachaad White, in aggiramento, non scansa le responsabilità di un 4th e 1: McLaughlin timbra a sua volta impassibile il 16-3 Bucs, mentre a David quasi riesce un blitz da fumble trattenuto da Julio Jones ed è simil-terminale un fantastico 2nd e 8 Hurts-DeVonta Smith, comunque trainato a punti appena dopo dal corto esterno del 9-16 ricevuto da Goedert. L’offside di McCollum invalida l’extrapoint di Elliott (a segno) e Gholston respinge lo sneak-touchdown di conversione di Hurts: Tampa, allora, baratta qui ancora volentieri un episodio a sfavore – il sack di Milton Williams – con l’intentional grounding nella propria endzone dello stesso Hurts, ‘toccato’ da Nelson (18-9 Buccaneers), ma affondano del tutto Phila un’altra cavalcata trionfale (di Palmer, 25-9 TB) mandata fin troppo facilmente a mèta da Bradberry e un 4th e 5 Hurts-DeVonta Smith deviato da Carlton Davis. Mayfield può allora svezzare Durham, allenare per la prossima sfida (a Detroit) Evans e alzare per Godwin, davanti allo sguardo implorante di Maddox, il 3rd e 7 del 32-9 finale: Tampa al Divisional.
Fabrizio Mancini
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