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Fabrizio Mancini

NFL 2023 PLAYOFF WILD CARD ROUND - 49ers 24 Packers 21

Molto poco accomodabili i Packers di queste ultime settimane, prima di playoff inclusa, oggi a San Francisco – sotto la pioggia - senza le pressioni dei 49ers, cui Jordan Love, con Musgrave/Aaron Jones e, perchè no, la collaborazione di una interferenza da 3rd e 6 di Thomas, desidererebbe far fare analoga fine di Dallas. Giusto non accontentarsi del field-goal di Carlson (3-0 Green Bay) e continuare a fare la faccia dura con il sack di Clark/Preston Smith, pizzicando pure un secondo fallo avversario (Gipson), ma cozzando pesantemente, altezza 14 di casa, addosso alla barriera di Greenlaw/Armstead sullo scrimmage di un 4th down (Love). SF ha intanto un Samuel – infortunatosi contro Quay Walker – in meno, ma Purdy trova comunque alternative remunerative in Jennings/Aiyuk, su un suo 3rd e 5 dalle 32 Savage perde fatale terreno dalla presa-touchdown di Kittle (7-3 49ers), intanto che Love intesta alla partita anche Jayden Reed/Doubs, con nuovo calcio dentro di Carlson (6-7) mentre, sui livelli di McCaffrey, Jennings torna a produrre per SF il field-goal di Moody, deviato però corto da Wooden lontano dai pali-Packers: un nuovo down minimo – 3rd stavolta – affidato a Love la spunta al challenge, è autentico De Profundis per i Niners, vittime della seconda interferenza difensiva di Thomas e di un 1st e 10 a uscire che scivola completo assieme a Melton oltre il fondo della endzone (13-7 GB). Con l’umiltà che lo ha portato fino a questi livelli già dallo scorso anno, ecco Purdy domandare per favore soccorsi decisivi a Kittle e  - run fiammante dalle 32 sgretolando il placcaggio di Savage – McCaffrey (14-13 49ers), risposta traumatica però il mega-ritorno di Nixon depredato sulle 20 avverse da un fumble di Flannigan-Fowles provvidenzialmente ricoperto da Emanuel Wilson: ingloriosamente quindi a vuoto Ryan sull’esterno d’angolo – basso, ma comunque catturato da Kraft – di Love, di successiva conversione lungo il medesimo fronte - sguarnito - della endzone a servire alfine Aaron Jones (21-14 Packers). Passano allora in mezzo alle dita di Nixon i forti rimpianti di un intercettabilissimo 3rd e 5 Purdy-Jennings, non fosse altro perchè è Greenlaw, di là, a sottrarre a Love un 3rd e 11 ribaltato sulle 35 da Aiyuk per l’importantissimo field-goal dentro di Moody (17-21): se non l’impeto d’assalto di GB (Aaron Jones/Wilson) è nel contesto generale dell’incontro che qualcosa sembra cambiata: fuori dalle 41 il colpo al piede di Carlson: compreso nelle novità, ad esempio, l’innesto improvviso di Conley, tra Aiyuk/Kittle, sul playbook di Purdy e, purtroppo per GB, invariata l’incidenza di McCaffrey nelle run vincenti – Owens spazzato via, 24-21 49ers) – con drammatica riproposizione finale in sceneggiatura di un intercetto di Greenlaw ad accompagnare i Packers fino ai titoli di coda della loro stagione. Vince SF.

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