Saints e Raiders in attesa davanti all’ascensore del Caesars di New Orleans a prenotare l’ascesa graduale per il piano-classifica subito superiore a quello attualmente occupato – praticamente lo stesso, escludendo il bye di differenza –: un acciaccato Davante Adams ci entra, però, praticamente in borghese (solo una ricezione su 5 possibili), non così Taysom Hill, spumeggiante in arcuata run da 3rd e 1 per le 8 ospiti, accentrata in touchdown da un secondo scatto di Kamara, troppo robusto per cedere al tackle da tergo di Farrell (7-0 Saints). Già preoccupato, McDaniels incarica Farley di mascherare un – fake - punt in corsa macchinosa: lo strattone retroscrimmage di Adebo divampa in simultanea al blocco falloso da -15 yards di Bolden, Dalton-Juwan Johnson non coprono del tutto un 3rd e 9 appena accennato da Kamara, Lutz conduce a punti il field-goal del 10-0 dalle 37, con intromissione di Warner sul percorso di un 3rd e 2 che Mathieu finisce di intercettare a Carr all’imbocco della metacampo-Raiders, dimezzata da Hill/Olave e devastata quindi per il resto da Kamara, in touchdown da taglio centrale tra Perryman/Deablo scansando Robertson e affacciandosi infine quanto basta, oltre Moherig, sulla endline (17-0). Carr pure sackato, a seguire, da Davenport/Werner, Dalton incrocia Callaway di 3rd e 4, con Lutz fuori di field-goal dalle 38 e l’interferenza di Ya-Sin che spazza via un 3rd e 9 da falsa partenza di Hurst: lungo quel corridoio centrale già attaccato nella progressione del precedente touchdown, Kamara parte qui da molto più giù, ma arriva ugualmente – sbarazzandosi nel frattempo dell’appena solleticante incomodo di Harmon – ugualmente come un grillo alla medesima mèta: 24-0 Saints.
Fabrizio Mancini
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