Con la ritrovata sanità fisica di un quarterback fisso Miami riprende il cammino di inizio stagione, quelle 3 W di fila impattate senza Tagovailoa da altrettante L, ma ora divenute 5 su 8 partite totali. Detroit, al solito, spacca il mondo fino a sistematico esaurimento forze: Reynolds/Mitchell sciolti da Goff per 41 yards, è intonsa la corsia centrale che dalle 7 Jamaal Williams infila per il touchdown (7-0 Lions), Tagovailoa prende sack da Rodriguez, ma se la passa peggio Braylon Sanders, centrato al torace da una testata fuorilegge – non sanzionata – di Joseph. Lo stesso Rodriguez raccoglie il fumble, dallo scrimmage delle proprie 30 Hockenson sgamba quasi all’infinito, per quanto manca alla endzone c’è il taglio secco di Swift su Baker al 3rd e 5 di Goff dalle 7 (14-0 Detroit). Coach McDaniel deve allora già tirar giù dallo scaffale il quaderno degli schemi offensivi intitolato Tyreek Hill (3rd e 13 quasi triplicato da holding di Eichenberg), un 3rd e 10 lo manda in gloria un contatto illegale di Julian Okwara e Waddle rovista la endzone di casa in cerca del miglior piazzamento di ricezione di un 1st e goal slargato ad effetto da Tagovailoa (7-14), mentre Reynolds ferma quasi sulla punta dell’erba delle 5-Dolphins la discesa di un missile da centrocampo di Goff, con Jamaal Williams comodo più di prima nella run-touchdown di un nuovo +14 Lions. Un gap che Tagovailoa-Hill riprendono in tempo per i capelli – 42 yards in zona 30-35 di Detroit – e Waddle beffa pure A.J. Parker, apparendogli alle spalle con l’ovale da 3rd e 6 del 14-21: Jamaal Williams, qui, opera invece più da lontano, ai bastioni di Miami premono St. Brown/Alexander (field-goal di Badgley dalle 42, 24-14 Lions), Sherfield – 3rd e 13 – toglie dal banco una flag contro Hill e Hughes sacka Tagovailoa (al piede Jason Sanders, 17-24), ma Miami pensa troppo presto al relax dello spogliatoio quando C.J. Moore cavalca un fake-punt da 13 yards che riporta in carreggiata Goff assieme a Reynolds/Hockenson, un contatto illegale di Bethel e Badgley per i pali (27-17 Lions). Al rientro dall’intervallo Tagovailoa-Gesicki è il diversivo d’introduzione ad un doppio contatto Hill/Sherfield, Ingold guida nella endzone di Detroit una run di massa (24-27), con due down completi spesi dai Lions a risarcire le flag di Sewell/Decker, Tagovailoa a punirli di corsa per un attivo-Dolphins quasi pareggiato e Gesicki a fermargli basso in endzone un 3rd e 3 dalle 11 contestato in controtempo da Oruwariye (31-27 Miami). Il sack di Zieler riscatta la cambiale di un holding di Howard, il 4th e 1 di Goff si incunea tra le mani di Reynolds rimbalzando in endzone. Vince Miami.
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