La bravura di Philadelphia di aver finora sempre vinto e la fortuna di osservare subito il bye stagionale, così da poter organizzare il medio periodo finale di campionato regolare senza altri intervalli per una post-season ormai a portata di mano. Steelers schiaffeggiati metaforicamente e – sack di Reddick a Pickett – non, con Hurts a gettare l’esca di run centrale girando invece esterno da Goedert un 4th e 2 altezza 39-Pittsburgh, la rampa del lancio del diretto-touchdown del 7-0 Eagles – la cui discesa Fitzpatrick valuta in modo confusionario - di A.J. Brown. L’holding di Bradberry invalida il sack di Graham, Pickett esce da un 3rd e 1, si accomoda fuori per un field-goal di Sciba cancellato da un’altra flag contro Phila (Graham) e – 4th e goal – torna ad assistere il taglio dello scrimmage di Claypool che, invece di una reverse, diventa passing-game per Derek Watt in endzone (7-7): Hurts giù a sua volta con Gainwell, su DeVonta Smith/Goedert ad assolvimento di un 1st e 10 allestito dall’offside-Steelers di Adams e nuova consegna aerea ad A.J. Brown dalle 27 di un 3rd e 8 (14-7 Eagles). Un tris di ricevitori che, a seguire, si inverte nell’ordine dei primi due per altre 31 yards, l’ultimo terminale – in azione-sosia del touchdown precedente – resta l’ex Titans (tripletta e 21-7), mentre gli arbitri sorvolano sull’eccessivo calore dell’abbraccio con cui Maddox smantella la gran presa alta di Pickens, costringendo Pickett a sormontare un 4th down sviando quindi da Freiermuth: qui Sciba calcia senza imprevisti (10-21), al 2-1 Steelers in termini di sack contrapposti Reed/Carlos Davis e Hargrave, Sanders oppone l’impetuosità di due run, Fitzpatrick si pronuncia anzitempo per la resa sul 1st e 10 Hurts-Pascal dalle 34 (28-10 Phila), mentre Marcus Allen permane in trincea a lavorare di corsa sullo snap di un fake-punt che Pickett-Najee Harris (4th e 3) fanno il massimo per non depositare – almeno questo, dentro il field-goal di Sciba dalle 29, 13-28) - tra i – pochissimi - rimpianti inconsolabili odierni di Pittsburgh. Come, ad esempio, l’esondazione in campo ospite di quanto fuoriesce dal colpo-fumble di Hargrave al braccio di Pickett per la ricopertura di Maddox, la possente catch and run di A.J. Brown e, dalle 11, la sua appendice in endzone (Sanders sul blocco di Seumalo, 35-13), con sack/intercetto finale di Gardner-Johnson a Pickett.
Fabrizio Mancini
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