Mandati Anderson e McCaffrey a giocare alrove, Carolina può seriamente sperare ora di arrivare ultima totale in Lega, con tanti vantaggi da utilizzare nel prossimo Draft, non ultimi i derivati della cessione del suo ex runningback a San Francisco: Buccaneers, di contro, ancora con la testa sulla luna, e non ottimisticamente parlando, viste le crepe della consapevolezza di non possedere un roster da vantare che la sconfitta di Pittsburgh ha scolpito nelle menti di tutti, giardinieri e barman del Raymond James Stadium inclusi. Evans, altrimenti, quando mai dropperebbe un lungo di Brady con davanti a sè il cancello spalancato della endzone-Panthers: e tantomeno Godwin, pur se in modo meno clamoroso, si assocerebbe, addirittura raddoppiandolo, in ambito prese mancanti a metà primo quarto di gioco sorpassata da pochi secondi, con Vea/Burns a dividersi un sack a testa e l’incidentissima catch and run di Foreman, a tutti gli effetti uno degli ormai ufficiali nuovi McCaffrey di Carolina, per il trasversale stretto di Walker ad accarezzare i piedi della endzone, ratiticato da Moore appena prima di debordare oltre un utile campo-touchdown (7-0 Panthers). Sulle 25 di casa, invece, nemmeno sporgendo al massimo il casco Fournette, contro Henderson/Littleton, trasla oltre il down un 4th e 1 da screen-pass di Brady, da una parte all’altra del Bank of America Stadium ne trancia viceversa 60 l’incontrastabile Foreman ed è di troppo confortevole passaggio centrale la run del 14-0 Carolina - Hubbard - tra i crateri e le esitazioni in marcatura delle linee difensive dei Bucs. Evans finalmente prepotente nella richiesta di precedenza a due Panthers sul 2nd e 9 da 20 yards di Brady, Gage si stringe altrettanto validamente su un 4th e 2 corto altezza 8, ma il quasi intercetto successivo sfiorato da Burris spaventa Bowles che, tra l’atterrito e il disperato, chiama Succop per fargli tirare un field-goal di effimero salvataggio (3-14). Foreman/Hubbard ricominciano ugualmente a dominare, però, il Brady di giornata ha del resto la maglia di P.J. Walker, che dalle 29 scavalca in endzone McCollum con un 3rd e 11: 21-3 Panthers, i numeri che leniscono il rammarico di Xavier Woods, ad anticipare con mani troppo aperte un altro quasi-intercetto sull’ultimo 4th e 7 di Tampa. Vince, e come lo fa pure, Carolina, oggi tra parentesi mancante anche di Mayfield: ricordateglielo ai Buccaneers.
Fabrizio Mancini
NFL 2022 WEEK 7 - Panthers 21 Buccaneers 3
Aggiornamento: 19 giu 2023
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