Nell’equilibrio dell’attuale NFC occidentale c’è ancora posto per Seahawks e Cardinals come per tutti in una prima linea verso circa 70 yards della quale Kyler Murray corre (3rd e 4) e imposta – Rondale Moore, 3rd e 6 -, con Ammendola a bersaglio di field-goal dalle 23 (3-0 Arizona), ma di là si sgambetta a ritmi simili (Kenneth Walker, inarrestabile), Geno Smith ricopre un sack-fumble per il contro-calcio del 3-3 di Myers e si inabissa nell’erba un nuovo reclutamento di Murray – 4th e 4 – a Rondale Moore. Smith nelle 40-Cardinals attraverso due down con Dissly/Eskridge (Myers dalle 27, 6-3 Seattle), tra il sack di Darrell Taylor con fumble salvato da Beachum, poi giù in accelerazione, frenata dalla falsa partenza di Haynes (ancora Myers al piede, 9-3) e atterrato da Zaven Collins: Murray sempre da Rondale Moore oltre il limite di un 2nd e 15 da holding di Humphries, quindi a zigzagare per le 35 e diretto di 4th e 2 in endzone, dove Diggs non gli ferma l’intercetto in tuffo, ma prosegue infinita altresì la pioggia di flag (Luketa/Thomas) che, unita ad uno spettacolare allungo esterno di Kenneth Walker e al sack-Cardinals di Golden, sommerge senza affondare (quarto field-goal di Myers dalle 32, 12-3 Seattle) Arizona. Ertz quasi ci rimette la schiena lievitando in presa da 1st e 10, a 3rd e 6 residuo di un holding di Humphries già superato Murray perde palla in corsa, Woolen le scivola addosso, ma la provvidenza del sack di Sanders a Geno Smith è preparatoria dell’abbattimento in endzone-Seahawks – Niemann - del punter di casa Dickson, con Banjo ad impossessarsi del fumble-touchdown (6-12, Ammendola non mette l’extrapoint). Finisce qua il letargo di Metcalf, che Smith risveglia assieme a Lockett (3rd e 4), Muse blocca la run trasversale di Kenneth Walker (19-9 Seattle) e un paio di ultimi, imprescindibili 4th down di Arizona schiaffeggiano sonoramente Murray, sackato da Jefferson e intercettato altissimo da Woolen. Vincono i Seahawks.
Fabrizio Mancini
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