Sa giocare un bel football anche senza Michael Thomas (e Jarvis Landry) New Orleans, anche se i numeri ne parlano ancora in modo poco chiaro, ma nel football di punti, oltre che segnarne, bisognerebbe anche non prenderne quando evitabili: e questo è compito specifico di gente alla Demario Davis, che sacka Burrow al primo minuto di partita, o dello special-team di coach Allen, nella fattispecie della furbesca rubata da tergo (Dowell) della palla-Bengals ritornata da Trent Taylor. Ricopre Trautman e Dalton, dalle 18, stringe in touchdown da Tre’QuanSmith il 7-0 Saints, Kamara - non da lui - droppa un 3rd e 8, Demario Davis stavolta nocivo di roughing e Mixon, nelle 10, va in intelligente arretramento per evitare la contesa di un 3rd e 9 con la secondaria di casa, bruciata centralmente sullo scatto conseguente (7-7). Di là vanno in polvere anche i Bengals sulla reverse-run dalle 44 con serpentina finale su Awuzie/Bell di Shaheed (14-7 NO), non meno impegnativa la rincorsa a Taysom Hill (31 yards e field-goal ok di Lutz dalle 35, 17-7), cui replicano Mixon e soprattutto Burrow, incredibilmente illeso nella zuffa tra linee avversarie in opposizione alla sua fuga da 3rd e 8 tra le 19 e il touchdown (14-14). Per Dalton l’importantissima qualità di due finalizzazioni da 3rd down (Juwan Johnson/Callaway), gli riesce con il buco anche la terza ciambella – Tre’Quan Smith -, mentre le run di Ingram procacciano il necessario ai fini di un field-goal della massima comodità (Lutz dalle 30, 20-14 Saints) e l’ex Hendrickson non frena l’irruenza di un roughing the passer non violento, ma certo netto: perfetto altresì l’aggancio altissimo di un 3rd e 3 (Kirkwood), quindi Kamara a capofitto nelle 20-Bengals, con Lutz di nuovo al calcio (23-14 NO). Cincinnati, invece, con Higgins/Boyd a seguitare il ritorno di Chris Evans, Chase è scattante come una trappola a molla nel taglio-touchdown – su Adebo – del 1st e 10 di Burrow dalle 15 (21-23), ma Callaway/Tre’Quan Smith remunerano egregiamente l’impegno di Dalton esaltando, indirettamente, la precisione di Lutz al piede (26-21 Saints): sempre Chase abbatte di schianto il muro che Cameron Jordan gli impala dinanzi ad un 3rd e 7 (da 1st e 20 per l’holding di Collins), Demario Davis/Elliss appongono due pezze-sack in pochi secondi e McPherson tira bene tra i pali il 24-26. Un -2 che annuncia il sorpasso della catch and run esterna da 60 yards, anch’essa di Ja’Marr Chase, incontenibile perfino per due mastini, qui però troppo a lingua di fuori, come Roby e Mathieu: Davenport tocca la conversione di Burrow, a chiudere Hill/Hubbard sackano Dalton. 30-26 Bengals.
Fabrizio Mancini
NFL 2022 WEEK 6 - Saints 26 Bengals 30
Aggiornamento: 17 mag 2023
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