Cliente fastidiosissimo di questi tempi Atlanta, sia a domicilio che fuori, dove d’accordo che i Falcons hanno finora sempre perso, ma rimanendo sempre e fino all’ultimo attimo disponibile ad importunare, in casa loro, Rams e Buccaneers. Al terzo tentativo da trasferta, invece, i 49ers – a Charlotte - hanno centrato domenica scorsa un primo obiettivo-W che tale deve rimanere secondo Mariota, ok con Zaccheaus di 3rd e 2 attraverso 37 yards di tragitto, poi giù per approfonditi esterni oltre un 3rd e 1 doppiato a seguire da Huntley e in esibizione discendente alla mano del 2nd e goal corto arrestato da Pruitt alle spalle di Odum (7-0 Atlanta). Dalla medesima distanza minima, al di là delle 20 difensive ospiti passa, al contrario, solo la palla incustodita che Jeff Wilson sacrifica al tackle Evans/Terrell, con Hawkins a riportare nell’angolo della endzone il fumble del 14-0: Garoppolo allora per due volte da Aiyuk, tre con l’ultima, il 2nd e 5 altezza 12 lungo il quale i blocchi di Jaylon Moore/Spence estromettono dalla causa le contromisure di salvataggio-Falcons di Hawkins e Andersen (7-14). Drake Jackson sacka poi Mariota e Kittle/Juszczyk proseguono nell’operazione-sfiancamento di San Francisco avviata dal ritorno da punt di McCloud: Aiyuk affianca di nuovo Garoppolo slargando dalle 14, imprendibile per Terrell, in touchdown (14-14), tirato giù da Omenihu invece Mariota si occupa personalmente di coprire l’ultima tranche del susseguente 2nd e 18 semi-regolato da Pitts, spara in diagonale per London e, nelle 5, stacca di trasversale corsa-touchdown Womack (21-14 Falcons). Garoppolo, che tra il sack-fumble di Ebiketie, la ricopertura di Brendel e un holding a favore (Carter), si ritrova, miracolo puro, in territorio georgiano, sbraccia al massimo da Samuel - intercetta Oliver - per lucrare almeno un field-goal a meno di 10 secondi dall’intervallo: preceduto da Allgeier, Mariota rientra alla ripresa in formato fulmine e taglia dalle 7 un 3rd e 3 centrale che Pitts afferra in controtempo sull’ancora confuso Womack (28-14), le dita di Hall disturbano quindi – per l’intercetto-bis di Hawkins - la linearità di un’altra concertazione di Garoppolo per Samuel, alle caviglie del quale si arrotola infine nell’anticipo basso di un 4th e 2, Evans. Vincono i Falcons.
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