Fuso orario e differita provvidenziale quanto la sconfitta dei Packers a Londra per caricare i Vikings ad una vittoria da soli in testa alla classifica di Division: con Chicago di fronte, poi, doppia occasione di distacco per Cousins e Osborn/Jefferson ad introduzione della run-touchdown di Cook (7-0 Minnesota). Bruciante anche l’avvio offensivo dei Bears, ma Montgomery non ha spalle alla stessa altezza, anzi Borom/Mooney gli remano contro (falsa partenza e drop), così Santos segna il 3-7 al piede dalle 50: quasi sfacciata, viceversa l’abbondanza di Cousins, tra Jefferson, Thielen e l’ovvio ricorso a Cook - corsa trasversale nell’angolo altezza 5, 14-3 Vikings - quando il campo si riduce, con Hunter a sackare Fields, ancora (3rd e 10) una emergenza-Cook per liberarsi di una penalità – falsa partenza di Osborn -, infine il taglio dello scrimmage di Reagor con scatto largo da 3rd e goal in endzone (21-3). Meravigliosa, di là, la presa volante di Mooney e Montgomery chiede spazio centrale al blocco di Mustipher (10-21), per Minnesota rimediano alla carenza di tempo pre-intervallo il rityorno di Nwangwu, oltre a un offside-Bears (Quinn), ma Joseph sbaglia lo stesso il field-goal dalle 53, mentre Fields riprende a sbracciare (St. Brown/Kmet), fotocopiando quindi a Reagor l’handoff che spedisce Velus Jones disteso sul paletto-endzone opposto. Dantzler si aggrappa in tempo a Pettis, sbattendolo al suolo assieme ai due punti aggiuntivi della conversione (16-21), Cook/Jefferson per una volta non a mille e Robinson arriva pure a ribattere il field-goal di Joseph, mentre Fields si lancia ben oltre un 4th e 4 centrale completando una rimonta da holding (Jenkins). Dentro il calcio di Santos (19-21) e una disdetta per Chicago l’interferenza di Jaylon Jones su un opposto 4th down, ma c’è Vildor in attesa-intercetto del 1st e 10 di Cousins, con Kmet/St. Brown che rispondono ancora alla chiamata di arruolamento di Fields: Santos sempre precisissimo (22-21 Bears), Irv Smith risolve con Cousins una magagna da flag (falsa partenza di Ingram) per poi anche triplicargli un invito da 3rd e 4, da vicinissimo Cook preme centrale in endzone e Jefferson vi si tuffa a pesce di conversione per il +7 Vikings. Chicago almeno per il pari: Fields-Montgomery riportano subito a zero l’handicap da sack-fumble - ricoperto da Patrick -, di Za’Darius Smith/Wonnum, da dietro però Dantzler sfila via la palla dai guanti di Smith-Marsette e, a 57 secondi dal termine, Cousins si inginocchia due volte. Vince Minnesota.
Fabrizio Mancini
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