Un potere di squadra da playoff, ma per ora da far esprimere intorno ai quarterback di riserva: New England infatti ha Mac Jones fuori e coach Belichik, che assolda in settimana Gilbert, contro i Lions schiera, riconfermandolo dopo Green Bay, il rookie Zappe. Gli odierni Patriots in rosso cominciano da dietro la loro partita di contrasto a Jamaal Williams, stoppato sullo scrimmage del primo di un lungo elenco di 4th down da Barmore/Godchaux, poi contrattaccano con Henry per le 21 di Detroit e il field-goal di Folk (3-0), intercettando Goff con il volo esterno di Jack Jones, sublime come la run da 49 yards che Stevenson conclude a ridosso delle 30 ospiti. Il calcio di Folk imbocca dunque i pali pur se a discapito di una pericolosa traiettoria larga (6-0 NE), Judon azzanna di sack, poi il placcaggio basso di Okudah alza incustodito il possesso di Agholor per la cattura di Elliott e riecco Judon stendere di nuovo Goff con fumble riportato in touchdown dalle 32 da Dugger (13-0). Okudah qui finisce dietro la lavagna interferendo scorrettamente su Parker, l’holding di Wynn riequilibria la bilancia e Folk insacca dalle 44 il 16-0 Patriots, poi altro incontro Okudah-Parker con gli identici esiti del faccia a faccia precedente e Zappe da Henry (riecco Folk al piede, 19-0) con Detroit che vede andare in fumo un altro 4th e 2 a seguito del frontale Jonathan Jones-St. Brown. Zappe-Henry ormai leit-motiv di giornata (3rd e 3), Meyers è variante affidabile altezza 43-Lions e perciò da richiamare dalle 24 nell’angolo-touchdown del 26-0 Patriots, Goff si immola – roughing the passer di Wilson – purchè Detroit scavalchi un 3rd e 14, ma non l’ultimo 4th e 5 che St. Brown gli para su Bryant senza però superare la endline di New England. Reynolds è l’unica vera preoccupazione dei Patriots, sulle cui 31 McMillan stronca la run di Justin Jackson (4th e 1), Stevenson cavalca nelle 20-Lions e perfino Zappe prende il coraggio di muoversi autonomo offrendo a Folk l’occasione di chiudere in suo nome il match così come lo aveva aperto quasi un’ora prima: tirando nei pali il field-goal del 29-0 finale.
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