Pari possibilità di vittoria per Buccaneers e Falcons, stando a quanto recita la classifica, ma non è uno scandalo andare oltre con le previsioni vista la sempre crescente credibilità maturata da Atlanta, oggi senza Pitts e Patterson, eppure addirittura - trascorso un minuto e qualcosa dal kick-off - vicini all’intercetto di Brady (Terrell), troppo alto di 3rd e 8 per Gage. Tryon sacka poi Mariota, ma Hawkins/Ogundeji (4th e 1) ricacciano indietro Fournette dallo scrimmage delle 15 ospiti: a Tampa va meglio su un 3rd di minima (Rachaad White), da edizione straordinaria il volo frontale di Evans ad abbrancare 25 yards di 3rd e 3 esterno e fortuna che la run di Fournette soltanto a endline sorpassata incoccia il blocco di Otton (7-0 Buccaneers), rookie da quarto giro responsabilizzato di lì a poco da Brady per lo stralcio di un 3rd e 8 con field-goal finale di Succop dalle 21 (10-0). Mariota, forte dell’ottimale ritorno di Avery Williams, spinge Zaccheaus nelle 25 di Tampa in lieve anticipo sul sack di Winfield: Koo calcia out dalle 52, però, e 34 yards in 24 secondi con due manovre di Brady-Fournette agevolano l’esecuzione al piede di Succop dalle 44 (13-0), con Senat a punire di sack la tracotanza di Mariota, appena schizzato sulle sue 30 fuori da un 4th e 1. L’Otton di cui sopra e Miller succedono a un 3rd e 1 di Rachaad White, ma sui Falcons è lì lì per scatenarsi una nuova tempesta-Fournette: Brady gli taglia dietro Carter un esterno corto da touchdown e lo ritrova centrale in gioco di conversione (21-0), Mariota prende sack anche da Logan Hall, mentre un tuttofare Avery Williams lo tranquillizza riportando 28 yards da punt e traversandone con giravolta in endzone altre 8 sui blocchi di McGary/Zaccheaus (7-21). Mariota oscilla ancora tra capitolazioni (sack di Vea), regali (un holding di Hall) e rinascite: London gli è al fianco nella conquista di un doppio down (2nd e 10 /3rd e 7), a metà strada di un suo 1st e 10 altezza 19 Zaccheaus svolta svelto sul tackle basso di Carlton Davis e Hodge si isola in fondo alla endzone ad afferrare la conversione del 15-21. A 3 minuti dal termine il roughing fischiato ad Atlanta su azione di sack fa comprensibilmente infuriare coach Smith: Jarrett però, va detto, Brady poteva benissimo mollarlo ben prima di rotolargli addosso: vince Tampa.
Fabrizio Mancini
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