Immeritate le loro ultime sconfitte, comunque una doppia media negativa per Bears e Commanders che, avesse la NFL potuto sceglierlo in settimana e non l’estate scorsa l’anticipo di questa Week 6, stasera non sarebbero esposte nella vetrina televisiva del Thursday Night. Lo svolgimento della partita, peraltro, non manda ragione a chi, contro pronostico, speri in uno spettacolo anche solo piacevole, al di fuori di qualche sack iniziale - Obada/Payne a Fields, su Wentz prima Brisker, poi Roquan Smith, che vanifica così a distanza di due minuti circa l’intercetto ravvicinato di Jonathan Allen - e una run di promettente rifioritura emozionale che Herbert porta per 64 yards fin sulle opposte 6 di Washington, salvo però incepparsi, a confronto con Holcomb/Sweat, sullo scrimmage finale del 4th e 1 successivo. Sull’holding di Holmes da ritorno di Milne, allora, Kyler Gordon passa il panno ripulente di una interferenza difensiva (2nd e 10 Wentz-McLaurin), McKissic parcheggia sulle 20 di Chicago e i primi punti in assoluto del match entrano di calcio – Slye dalle 38, 3-0 Commanders – quando all’intervallo mancano 46 secondi. Curl e Muhammad si alternano in un altro paio di sack, la bella reverse-run di McLaurin urta la sagoma ingombrante del compagno Lucas degradando quasi in fumble e le corse di Montgomery/Mooney traghettano i Bears sulle 40 avversarie, punto di esplosione del 2nd e 9 esterno che Fields fionda a scendere in endzone da Pettis (7-3 Chicago): Wentz impara e si fa trainare da Gibson, Jaylon Johnson gli devia un 3rd e 10 esterno contaminato da falsa partenza di Sims, Slye accede ancora di field-goal tra i pali di casa (6-7), con Sweat a sackare Fields e Holmes che stavolta glorifica lo special-team dei Commanders derubando Velus Jones del punt di Way. Martin blocca e Leno spinge in touchdown la run di Brian Robinson dalla minima, muore fuori dalla endzone la conversione Wentz-Samuel (12-7 Commanders) e St-Juste rovina con un holding il sack di Allen a Fields che, allarmato dal raffonto punteggio-tempo rimanente (2.28), cerca Smith-Marsette con un 4th e 16 toccato e neutralizzato da Fuller. Se Brian Robinson sembra ancora altamente fiammeggiante, la modesta collaborazione di Gibson contribuisce al field-goal mancato di Slye dalle 48, Montgomery raccoglie la persa toccata a Fields dalla sanguisuga-Allen e il quarterback dei Bears deflagra, qui inarrestabile cone una piena, di run esterna fin sulle 5 di Washington, servendo centrale allo scadere un 4th e goal del quale Mooney, abbracciato regolarmente da St-Juste, perfeziona il possesso solo in ricaduta, uscendo però dalla endline. Vincono i Commanders.
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