Entrati decisissimi in scivolata nella AFC North con la vittoria di Cleveland, i Jets ci rimettono piede dalle parti di Pittsburgh e intercettano già a metà primo quarto Trubisky con Joyner: di là però Highsmith sacka il rientrante Zach Wilson, Zuerlein mette nei pali il 3-0 NY, con Elijah Moore lungo mezzo campo-Steelers e un fantasioso trick-play ospite articolato in doppia reverse e assistenza opposta del ricevitore (Berrios) al quarterback in endzone (Wilson, 10-0 Jets). Trubisky, allora, per Pickens dalle vette di un 2nd e 16 – holding di Dotson – e a smarcare di screen-pass la corsa di Warren, quasi impattata in lunghezza da Najee Harris, ma Diontae Johnson pesta con la punta dell’alluce l’ultima linea della endzone e neanche il challenge valida il comunque bellissimo touchdown centrale vanamente presentato all’incasso del review: al sack biancoverde di Quinnen Williams segue perciò l’arretratissimo field-goal di Boswell (dentro, 3-10) e Jermaine Johnson/Lawson ribadiscono il concetto stendendo altre due volte Trubisky, mentre Wilson si fa intercettare alto da Sutton, come Whitehead che, a secondo quarto in scadenza, ferma in endzone-Jets l’Hail Mary di Trubisky, sul quale però Lawson, a rilascio già eseguito, entra sull’addome con vigore violentemente illegale. Squadre in spogliatoio, perciò, solo dopo un nuovo field-goal di Boswell dalle 59 (6-10), con Whitehead che all’uscita regola il conto in sospeso precedente scartando dalle mani di Claypool il 1st e 10 esterno di Pickens, subentrato a Trubisky, ma dopo altri due minuti Fitzpatrick si riprende il pallone, solo sfiorato dalle dita di Conklin, ritornandono fin nelle 5-Jets. La linea-Steelers cappotta Pickett oltre la endline (3rd e goal, 13-10 Pittsburgh), ma il rookie giallonero, una volta riapprodato da quelle parti con Freiermuth e – 3rd e 4 – il quasi omonimo Pickens, mostra coraggio e stazza sufficiente per sfondare da solo la barriera-Jets eretta da Mosley/Whitehead a protezione del touchdown (20-10 Steelers). A proposito di rookie (ed ex rookie) senza macchia, ecco Wilson, di là, volgersi a Garrett Wilson (3rd e 6), aprire stretto un 4th e 7 su Corey Davis per poi ritrovarlo di 3rd e goal in endzone tra Fitzpatrick e, in equilibrio precario, Sutton (17-20), con Freiermuth viceversa impreciso nell’aggancio in quota di una palla, questa molto discutibile, di Pickett: Michael Carter allora intercetta al volo, Corey Davis corregge in ricezione al di là di un 2nd e 9 un suo precedente blocco falloso e la run di Breece Hall supera in caduta la endline e Fitzpatrick (24-20 NY). Come aveva cominciato, infine, Joyner conclude, intercettando cioè: lì Trubisky, qui l’Hail Mary di Pickett. Vincono i Jets.
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