top of page
Cerca
Fabrizio Mancini

NFL 2022 WEEK 4 - Packers 27 Patriots 24

Aggiornamento: 14 giu 2023

Riportato a galla il vascello-classifica nell’impetuoso mare di Tampa, i Packers risalgono sulle loro montagne, attesi dalle impellenti necessità contrapposte dei Patriots di non perdere ulteriore quota dall’attuale 1-2 con Hoyer quarterback di partenza - in luogo dell’infortunato Mac Jones - comunque preciso da Bourne e Agholor per il field-goal a segno di Folk dalle 37 (3-0 New England), allorquando le run di Damien Harris abbisognano di una rifiatata da parte del loro autore. Phillips prende dunque coraggio e stende frontalmente Rodgers: recupero-fumble di Jack Jones prima del contro-sack di Gary ad immunizzare i Packers dall’insidia di altri punti avversari, poi Rodgers cede anche a Judon e Aaron Jones si allarga in corsa sulle 15, dove Watson incrocia di mortifera reverse il 1st e 10 del 7-3 Green Bay. Qui Belichik deve privarsi anche di Hoyer (colpo al capo) e ancora Gary porge all'esordiente Zappe il benvenuto sackandolo con un fumble da lui stesso riagguantato, Jack Jones però intercetta no-stop fino al touchdown opposto un 3rd e 9 d’azzardo estremo pur se lanciato dal braccio magico di Rodgers (10-7 Patriots), risistemato tuttavia all’intervallo per triplicare un 3rd e 10 su Lazard, incrociare lo screen-pass da 4th e 1 sul quale Aaron Jones scava una incolmabile trincea fin sulle 11 e rispondere all’holding di Bakthiari sparando centralmente in endzone, per Tonyan e tra due Patriots, il 2nd e 19 del 14-10 Green Bay. Damien Harris riaccende allora lo scooter, Zappe aspetta, osserva e dirotta dalle 25 Parker sul lato indifeso della retroguardia di casa (17-14 New England) e se Rodgers accoppia Doubs all’ormai adamsiano Lazard – Crosby calcia tra i pali il pareggio a 17 - ecco che i Patriots sfrenano Stevenson a rifinitura delle run di Damien Harris, l’ultima dalle 5 al touchdown con l’agilità della lepre e la potenza dell’ariete sbriciolando la disperata copertura terminale di Rudy Ford (24-17 NE). Dall’altro lato Dillon spinge forte a ruota di un Aaron Jones in momentanea fase di recupero, Rodgers va da Doubs per il touchdown dalle 13 (3rd e 3, 24-24) nell’invisibile punto stretto al centro di una zona di conflitto visibile solo a quelli come lui e il sack di Green a Zappe è aggravato provvisoriamente da un’interferenza biancorossoblu (Bryant): la botta letale la sferrerebbe ancora Rodgers - 3rd e 8 in endzone altezza 40 -, ma la mano sull’erba di mèta, il più istintivo dei gesti automatici di protezione, beffa Doubs, scoordinandogli una comunque fantastica presa in tuffo. Più in teorica fiducia, allora, i Patriots all’overtime, ma Rudy Ford vola e quasi intercetta Zappe, con Rodgers da Cobb (3rd e 1) e, non per caso, a ricercare Romeo Doubs. I meriti della vittoria di Green Bay, che Crosby certifica infilando i pali dalle 31, così, ricadono in larga parte anche sul rookie da Nevada: 27-24 Packers.



9 visualizzazioni0 commenti

Post recenti

Mostra tutti

Comments


bottom of page