Sicuramente legato al punteggio pieno degli Eagles il livello degli avversari finora affrontati: reputati tali anche i Jaguars dell’ex Pederson, senz’altro sulla carta prestagionale delle previsioni, ma certo non ora, a fronte del loro sorprendente 2-1 con le vittorie di prestigio contro Colts e Chargers. Phila, nella pioggia, li piega di 4th e 1 con Hurts, cui però Darious Williams devia l’intercetto di un 2nd e 7 nelle mani di Cisco, che ritorna 59 yards in touchdown sui blocchi di Lloyd e Josh Allen (7-0 Jacksonville), James Robinson ritrova da solo la persa da contatto-run con Patrick Johnson e Gardner-Johnson scala tardi in endzone sull’esterno corto Lawrence-Agnew (14-0). La sagoma di Josh Allen ingombra poi un mancato 4th e 3 di Hurts a A.J. Brown, Lawrence di fronte a medesimo burrone ci finisce invece dentro quando, appena sfiorato, lascia cader giù una palla ormai in apparenza conservata: ricopre Cox, Goedert attacca di catch and run su un holding di Griffin, ma fa annullare per interferenza offensiva il touchdown Hurts-A.J. Brown. Eagles, perciò, di nuovo fino all’ultimissimo down per segnare il 7-14 (corsa centrale di Hurts e possesso solido fino all’appoggio conclusivo sull’erba della endzone nonostante la testata frontale di Lloyd), ancora giù quindi per le 10 con Sermon e, a chiudere, in touchdown: Lane Johnson/DeVonta Smith bloccano per Sanders sul varco della run del 14 pari a Sanders, Reddick strappa a Lawrence un altro fumble, con Hurts (4th e 1) e Gainwell a lasciarsi alle spalle le ultime 13 (20-7, Elliott non segna l’extrpoint). Josh Allen – sack, aiutato anche dall’ostacolo di Driscoll al libero spostamento del suo quarterback –, poi Gotsis, che mura un 3rd e 3, sembrano riassestare i Jaguars, nelle 30 avverse per il 2nd e 11 Lawrence-Engram e una flag (Scott), Sanders però traina di là l’intercetto di un 2nd e 7 esterno agguantato con balzo da pantera da Bradberry e Robertson-Harris fa facemask su Sermon: Phila a punti con il field-goal di Elliott – dentro - solo perchè Smoot/Gotsis atterrano Hurts giusto in tempo, ma ecco la carta di riserva di un roughing the kicker (Campbell) mandata all’aria da una fallita trattenuta centrale di Goedert. Elliott bissa al piede: stavolta nessuno discute il 23-14 Eagles ed è tutto regolare anche sul sack-fumble – con annessa raccolta dell’ovale – di Reddick, DeVonta Smith controlla ad Hurts un 3rd e 5 e Sanders scansa in slalom chiunque incontri sui luoghi delle ultime 5-Jaguars. Dal 29-14 Philadelphia - Hurts-Smith si riaggiornano senza intendersi in gioco di conversione – Agnew ritorna allora il kick di Elliott, si ricandida per Lawrence nelle 10, finta imprendibile su Scott e precipita in endzone con il 1st e goal di un -8 ancora negli obiettivi matematici di Jacksonville dato che Campbell riesce ad aggiudicarsi in contesa alta un 4th e 3 Hurts-A.J. Brown. 5 secondi, tuttavia, e il demolitore Reddick torna in moto per speronare Lawrence: fumble, ricopertura di Hargrave e 29-21 Eagles.
Fabrizio Mancini
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