All’Allegiant oggi nessun risultato, per quanto cattivo, potrà salvare dal record negativo la squadra soccombente. Raiders e Cardinals, perciò, in campo per andare 1-1 o, se volete, per non andare 0-2: il sack di Watt fa sperare Kingsbury, Hollins lo delude rimontando un 2nd e 21 e il cortissimo stretto Carr-Adams manda avanti Las Vegas (7-0), con Crosby che stende Murray e l’holding di Parham finora unico rimedio noto per acquietare l’irrefrenabile Hollins già citato. Carlson segna il 10-0 dalle 32, gli arbitri stordiscono Murray con il fischio contro di un intentional grounding e Renfrow taglia secco sulle 26 di Arizona un 1st e 10 per l’alzata in touchdown di Carr a Waller (17-0), oltre all’intercetto, parimenti in quota, di Robertson altezza 20-Raiders, penalizzati a seguire dalla recidività di Munford proprio quando Jacobs/Moreau avevano stornato la prima flag del loro tackle d’attacco. Ce n’è comunque per il field-goal di Carlson (20-0 LV), ma i Cardinals non riescono a venir fuori neanche da una situazione di sack con facemask incluso (Nichols), anzi fanno a loro volta incetta di penalità (Beachum/A.J. Green): Ertz li scuote prima che sia tardi (3rd e 6), Murray stringe perciò sulla porta della endzone il 3rd e goal del 7-20 a Dortch, mentre Marco Wilson rinnova la statistica dei falli di squadra (su Hollins) e Carlson conferma quella personale del 100% al calcio (23-7 Raiders). Murray, che lascia allora andar giù profondo di run Darrel Williams e non si incontra – 4th e 1 – con Ertz a ridosso delle 11 di casa, riattiva Dortch: è già tantissimo che Marquise Brown gli tenga su al di qua del paletto d’angolo della endzone un 4th e goal, ma intanto Darrel Williams rimedia un’altra occasione di giungere a mèta e, in gioco di conversione, mentre Hudson/Pugh bloccano Vickers, Murray ha tutto il tempo di studiare l’orizzonte-touchdown davanti a sè per lanciarvisi trasversalmente dentro (15-23). Sfuggendo al sack di Crosby, riecco il quarterback dei Cardinals far fuori un 4th e 1, convocare Ertz, godere della flag da interferenza di Teamer – 4th e 4 - e ripartire in trionfo per la endzone: il tuffo di A.J. Green, infine, gli controlla il centrale di nuova conversione (23-23) e anche all’overtime un suo lob da 4th down finirebbe, senza la spallata decisiva di Harmon, nel possesso pieno delle mani di Brown. Palla ai Raiders, allora: Renfrow la perde sul contatto-fumble Thompson/Zaven Collins, ma a 55 secondi dalla ricopertura grigioargento (Moreau) Isaiah Simmons riabbatte il 13 di casa, Marco Wilson e Hollins cacciano vanamente l’ovale disponibile e Byron Murphy lo ritorna in touchdown dalle 39. Da 0-20 a 29-23 Arizona.
Fabrizio Mancini
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