Due vittorie all’apertura della stagione di Eagles e Vikings: la partita perfetta sui Packers di domenica scorsa, però, stasera Minnesota la subisce da una Philadelphia con molta più coesione rispetto a Detroit e il solito, imprevedibile Hurts, da Goedert/A.J. Brown per assorbire la durezza dello split-sack Tomlinson/Phillips, passando contemporaneamente oltre la flag contro Dickerson e saltellando infine dalle 3 alla endzone (7-0 Eagles). Sanders gli recupera un fumble da snap, qui Wonnum – saltato di netto nell’azione-touchdown – riesce a sackarlo e Watkins ne attende in area di mèta la parabola a scendere dalle sue 47 (14-0), mentre Minnesota contrattacca di reverse-run con l’ex Reagor e Cousins dimezza largo su Irv Smith il divario dello score, almeno fino a quando Goedert/DeVonta Smith bloccano esternamente per l’innesto ad un’altra immarcabile run di Hurts (21-7 Phila). A Gainwell non basta ancora, Elliott concorda segnando al piede il 24-7, Mundt/Cook tirano fuori Cousins dalle sabbie mobili di un 1st e 15 – falsa partenza di Ingram -, Slay lo intercetta con i piedi sulla endline e Eagles si riporta di nuovo verso Minneapolis con Sanders/A.J. Brown: rassegnazione-Vikings accettabile dopo il sack di Wonnum a Hurts, Peterson però ribatte il field-goal di Elliott e Boyd lo ritorna sulle 30 opposte, dove Maddox intercetta al salto Cousins. Bradberry, rientrato a difendere per l’holding offensivo di Mailata, quasi ne prende un altro, poi Gainwell tocca un 2nd e 11 di Hurts indirizzandolo tra le mani-Vikings di Hicks: la giostra dei turnover la ferma, nella endzone degli Eagles, ancora Slay catturando l’esterno di Cousins dalle 9. 24-7 Philadelphia.
Fabrizio Mancini
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