Stasera nessuna convinzione per i Browns che la partita con Pittsburgh, come ogni partita con Pittsburgh, possa dirsi già vinta senza neanche giocarla: anche se, strada facendo, così dovessero far ipotizzare quegli stessi falsi indizi mal interpretati appena 5 giorni fa, nel funesto 30-31 (da 30-17) preso in faccia dai Jets. Cleveland concentrata in funzione soprattutto di un necessario accumulo di un tesoretto-vittorie – il calendario parrebbe consentirlo – sufficiente ad innescare, dalla dodicesima giornata in poi, quando potrà esordire Deshaun Watson, lo scatto finale, nella rincorsa ai playoff, della squadra di Stefanski: anche se Brissett va giù sul sack di Ogunjobi/Highsmith e Najee Harris fa tutto da solo ripartendo dal punt out di Bojorquez per il field-goal, fuori pure questo, di Boswell dalle 49. Non oltre le 12-Steelers la super-run di Chubb, fermata peraltro dall’autoblocco di Peoples-Jones, ma Amari Cooper entra su misura tra Fitzpatrick/Edmunds sul 2nd e 9 centrale di Brissett (7-0 Cleveland) e uno straordinaro Pickens si tuffa nelle 20 avverse trattenendo un 2nd e 3 lungo di Trubisky che Najee Harris accompagna largo in touchdown investendo a tutta John Johnson (7-7). Peoples-Jones persegue stavolta interessi collettivi – 3rd e 9 – e Brissett si prepara con Cooper per alzare in endzone il 14-7 al salto all’indietro di Njoku (13-7 Browns, sul palo interno l’extrapoint di York), Trubisky mette in funzione Diontae Johnson, utile anche nella ripresa di un fumble di Warren, e passeggia esterno in endzone quando Tomlin incarica Najee Harris di una ingannevole run centrale dalla minima (14-13 Steelers), poi Bush protegge le proprie 30 stoppando (4th e 2) un Cooper, viceversa irraggiungibile al rientro dall’intervallo, con Kareem Hunt (4th e 1). Field-goal a segno di York (34 yards, 16-14 Cleveland), Brissett sistematico ormai per Cooper e giù abbondante su un 3rd e 1: Stefanski rinuncia ancora a calciare autorizzando la run al salto di Chubb (23-14), dal sack di Highsmith Trubisky si mette alla ricerca di gente da punti, trovando però il solo Freiermuth e, di conseguenza, Boswell (17-20). Pittsburgh non abbassa le armi, anzi con Wallace tira su la sbarra – deve sancirlo un replay – al 3rd e 1 di Chubb, ma becca una flag sull’onside-kick (Pickens) poi, a cronometro esaurito, mentre Claypool e Naje Harris si scambiano palla, inciampa in un fumble toccato da Clowney e ricoperto in endzone-Steelers da Ward. 29-17 Browns.
Fabrizio Mancini
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