Cinque sconfitte di fila e, ora che la situazione di classifica si è fatta semi-irreparabile, capita ai Titans di doversi giocare una stagione in 60 minuti senza Derrick Henry, Simmons, Dupree e Tannehill: coach Vrabel non si fida più di Willis, quarterback contro i Texans, e schiera al lancio Joshua Dobbs, una assenza non da poco anche per Dallas (Pollard), ma nel complesso quantitativo/psicologico non sembrerebbe esserci proprio partita. Questo disequilibrio Tennessee può sperare di ridurlo perpetuando l’iniziale foga misurata di Weaver, che tocca ravvicinato un esterno corto di Prescott, cui Hilton arresta in tuffo il prossimo 3rd e 5: McCreary, poi, non sa evitare un’interferenza su Noah Brown e Walker/ Okuayinonu piazzano toppe deboli sui sentieri della run-touchdown di Elliott (7-0 Cowboys), con un paio di strapponi alla Pollard del suo vice Malik Davis e il field-goal del 10-0 di Maher dalle 36. Dobbs, qui, scivola addosso al sack-fumble di Flowers, Parsons ricopre, ma Tart anticipa Prescott intuendo l’atterraggio di (s)fortuna di una palla, snappata male, che più in là il tackle basso di McCreary fa schizzare dalle mani di Hendershot in quelle di Byard: Chestnut la traghetta quindi giù di catch and run per il 3-10 di Bullock al calcio, il miglior compromesso tra il quasi contro-intercetto di Diggs e un rischio-roughing (Parsons) scampato da Dallas. Byard, giusto per il rinnovo subitaneo di una tradizione positiva, intercetta ancora Prescott ritornando quanto più possibile ai fini di un risparmio/guadagno di tempo/yards: Bullock segna dalle 29 a secondo quarto finito (6-10), ma Dallas, arretrata dall’holding di Biadasz, la spunta grazie all’interferenza di McCreary da corrispondente 3rd e 19 ritrovandosi sulle 6-Titans con l’esterno-touchdown Cowboys Prescott-Schultz (17-6 Cowboys). Di volontà Tennessee ce ne butta davvero parecchia sull’erba del Nissan, premessa indiscutibile: si veda il 3rd e 6 Dobbs-Burks e l’allungo da 4th e 2 di Haskins, il taglio stretto di Woods in presa taglia fuori Clark (13-17) meno però di quanto il roughing di Monty Rice per l’esterno alto di Prescott assorbito da Schultz sul casco di Adams crocifigga inesorabilmente Tennessee (24-13 Dallas) assieme alla falsa partenza (4th e 5) di Daley. Prescott cerca allora le ultime certezze con Lamb/Gallup, poi si fa affossare volentieri da Tart/Walker, ben retribuito dal field-goal di Maher e dall’intercetto di Nahshon Wright a Dobbs: 27-13 Cowboys.
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