Contava quel poco che contava Raiders-49ers, potremmo dire addirittura niente rispetto all’altissimo livello di spettacolo che ha tuttavia saputo produrre. Ok che hanno ragione sempre le controprove, ma chi non ha pensato, guardandosi felice una delle più belle partite del campionato, a quanto coach McDaniels si sia pentito nel non aver accordato a Stidham uno spazio superiore alle sole tre presenze stagionali dell’ex quarterback dei Patriots, oggi subito sfacciato da Moreau, con Jacobs per le 32 e fuori tasca ad instradare Waller in touchdown oltre Hufanga dalle 24 (7-0 Las Vegas). Se McCaffrey conferme non deve darne più da un pò, Purdy viceversa ha bisogno di continuare, così da non farsi più qualificare come ‘Mr. Irrilevant’: del resto Kittle (2nd e 5) e, tagliando il centro della endzone su Hobbs (7-7), Aiyuk mica si lamentano, di là Stidham non ha invece ancora contattato Adams e quando lo fa Ward ci si arrangia addosso interferendo scorretto, elementare così il calcio del 10-7 Raiders di Carlson e pesantissima la doppia flag contro Moherig/Hobbs per un quarto di campo scalato gratis da Purdy, perfetto poi nel visualizzare Kittle di 3rd e goal terminale alle spalle di Langi (14-10 49ers). Altra egregia prova di confidenza Stidham-Waller, ma Jacobs si inceppa, sulla diga Armstead/McGill, proprio all'ultimo 4th down interno alle 5 ospiti, riscattandosi però presto con Renfrow/Hollins e l’esterno a scendere di Stidham per Adams (17-14 LV): seguono l’intervallo, un facemask di Warner e un tremendo siluro frontale in corsa di Stidham, sempre destinato al 17 ex Packers, a raggelare qualsiasi movenza difensiva di Ward (24-14). Qui San Francisco incarica Jennings/Davis-Price dello smembramento di un 1st e 20 da holding di Kittle, tenendosi per il dopo la paurosa run di McCaffrey dalle 14 sull’altrettanto gran blocco di Juszczyk (21-24), nel futuro immediato dell’intercetto volante di un trasversale di Purdy (Robertson) ecco quindi la fortuita deviazione del casco di Hyder al 2nd e 10 di Stidham agguantato da Drake Jackson, con Gray affiancato a McCaffrey per il 24-24 di Gould al calcio dalle 43 e la catch and run di McCloud come ennesima scena di qualità del match. Bis al field-goal di Gould (27-24 49ers) e invito doppio di Stidham a Moreau, ma le maledizioni per la falsa partenza di Eluemunor si attenuano nella paura di un quasi-intercetto alto di Lenoir, il contendente ad Hollins di una ricezione: al piede, dalle 57, anche Carlson (27-27), Purdy rispolvera Aiyuk e McCaffrey ispira in formidabile progressione una non meno travolgente run di Mason (34-27 SF). Un mare di replay, nemmeno 30 secondi più tardi, lasciano dubbi sulla liceità della presa – all’esito del giudizio arbitrale assolutamente mirabolante – di Adams, scattando su un’interferenza di Ward non si sbatte granchè nella tranquilla volazione dela endline avversaria Jacobs (34-34), Aiyuk – sul millesimo ovale toccato dalle difese, qui con Langi - salva un possibile intercetto di Hobbs e l’ultima opportunità al calcio dei 49ers, sciupata out da Gould altezza 41, nei tempi regolamentari. All’overtime è infine Bosa a decentrare la traiettoria di un 2nd e 10 di Stidham, Gipson ritorna 56 yards di intercetto e, stavolta, Gould segna il field-goal vincente. 37-34 SF.
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