Dovevano chiuderlo prima il proprio discorso-playoff Patriots e Dolphins, perchè a questo punto, lì in postseason, potrebbe esserci posto per una sola tra le due squadre. Miami va pure a Foxboro senza Tagovailoa, comunque altamente negativo nelle ultime partite, e interferisce fallosamente con Crossen su Agholor (3rd e 5), mentre Mac Jones scende da Thornton per poi, dall’interno delle 10, regalo di un’altra flag-Dolphins da ultimo down (Kohou), intuire l’intelligente smarcamento dello stesso rookie rossoblu nell’angolo della endzone (7-0 New England). Anche Miami si avvantaggia di un ‘giallo’ in azione di punt, il roughing the kicker di Schooler che riporta il gioco allo stesso 4th e 1 di partenza superato da Jeff Wilson, micidiale per Bryant lo scatto-touchdown in esterni di Tyreek Hill (7-7), quindi due sack ospiti in 90 secondi (Wilkins/Roberts) a Mac Jones: Mostert incede perciò vigoroso in campo-Patriots, ma Waddle ‘liscia’ un 3rd e 7 e Sanders sbaglia in aggiunta (dalle 51) il field-goal di un vantaggio che, dopo l’intervallo, Miami arricchisce tuttavia di quantità fin dal ritorno di Cedrick Wilson, sostentato, con l'altro Wilson, Jeff, dallo stesso Waddle. Bridgewater, infine, non si piega alla trattenuta da tergo di Wise e ritrova corto Mostert (14-7 Dolphins), Thornton giganteggia ancora sull’altro fronte – 3rd e 5 –, Patriots al calcio obbligato (Folk, 10-14) per la falsa partenza di Bourne, ma presto al contro-capovolgimento dell’intercetto di Dugger, inarrestato in slalom di ritorno – 39 yards - da Hunt/Ingram e abbrancato solo in endzone da Eichenberg (16-14 NE, non segna l’extrapoint Folk). Da qui Miami con Skylar Thompson a lanciare: Bentley – roughing – gli abbona un 3rd e 5, Jonathan Jones lo intercetta sottraendo all’uscita laterale una mancata trattenuta di Hill, appena responsabile di una grave penalità d’attacco invalidante proprio una run di Thompson risolutrice di un 3rd e 9, ma è la seconda interferenza di Crossen ad inguaiare maledettamente i suoi, battuti – Riley – sullo stretto di un 3rd e goal di Mac Jones dal salto di ricezione di Meyers (23-14 Patriots). Un sack di Barmore finisce di scombussolare Miami e fa poco più di mezza strada l’esterno susseguente da 4th e 16 Thompson-Wilson, ma non funziona nemmeno l’idea di Belichik di lavorare con il cronometro sfidando la trappola di un 4th e 4 (sack ok di Sieler): Hill – 4th e 7 – alla ricerca di un perdono retroattivo, vincolato però ai buoni esiti di un drive allettato da Sherfield e chiuso effettivamente a dovere dal 1st e goal in corsa di Thompson sfruttato basso da Gesicki (21-23). Per sperare davvero i Dolphins, a 1.03 dal termine, dovrebbero almeno intercettare l’onside-kick di Sanders, incamerato viceversa da Henry: vincono i Patriots.
Fabrizio Mancini
NFL 2022 WEEK 17 - Patriots 23 Dolphins 21
Aggiornamento: 12 mag 2023
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