Prima di giocare i Packers ottengono già almeno la metà di quanto avrebbero dovuto ricevere in dono dagli altri risultati, di questa e della prossima giornata (la vittoria dei Browns a Washington), in grado di favorirne una comunque difficile ascesa playoff, impossibile in caso di sconfitta casalinga con Minnesota. Comprensibile perciò la disparità di ardimento espresso delle squadre, anche se i Vikings esagerano nel preservarsi: nemmeno la ribattuta di Metellus al punt di O’Donnell, ricoperto nelle 5 gialloverdi da Leavitt, reca le yards mancanti agli scatti di Cook e porta punti addizionali a quelli del field-goal di Joseph (3-0 Minnesota), tremendamente detonante viceversa il ritornissimo da kick di rigiocata di Nixon da una endzone all’altra (7-3 Green Bay), con Tomlinson a sackare di 4th e 1 Rodgers e, roba di 80 secondi e 75 yards, Packers a riportare di là la palla di un intercetto (Savage) rimasta in aria sull’anticipo alto da 4th e 2 di Rasul Douglas su Hockenson (14-3). Cousins cerca rivincite condivise da Cook, ma non da Joseph (field-goal fuori dale 46), Rodgers-Lazard intascano il primo 3rd e 10 di un drive complicato che spiana poi con Aaron Jones fino al calcio dentro di Crosby (17-3 GB): l’intercetto di Amos (la deviazione di Slaton gli addormenta l’ovale tra i guanti) assolve Walker da una vistosissima violenza non necessaria – 3rd e 4, Jefferson sollevato e sbattuto sull’erba stile wrestling – e Rodgers, dividendolo tra Cobb e Tonyan, impatta in endzone lo spazio residuo per il touchdown, pre-ampliato dall’holding di Runyan (24-3). Osborn non ci vuole stare (3rd e 5), ma deve rassegnarsi quando Hollins sacka Cousins (altro field-goal di Joseph fuori bersaglio), Rodgers completa di nuovo da Tonyan il lavoro preliminare di Lazard, rimbalza sulla trasversale ed entra quindi il tiro al calcio di Crosby per un -24 inaccettabile per gente come Thielen/Jefferson: peccato che – sack, fumble e ricopertura – Clark non approvi, tantomeno Rodgers con Cobb/Lazard, Dillon - run ad ariete in endzone, 34-3 – e Rudy Ford, al terzo intercetto-Packers del match. E’ proprio serata da raccontare per Tonyan (2nd e 9 da 24 yards), l’escursione orizzontale di Rodgers gira centralmente in touchdown scartando di lato Asamoah (41-3 GB), l’esterno di Cousins da ritorno di Nwangwu, ricevuto da Nailor, manda invece fuori causa Ford e Ballentine non arriva a rimediare (10-41), ma alla fine l’unico Viking davvero soddisfatto è il subentrato Mullens con la riattivazione di Nailor (4th e 3) e il centrale del 17-41 dalle 9 afferrato da Osborn. Vittoria Packers.
Fabrizio Mancini
Comments