Ridotti ormai ai minimi termini di competitività i Colts: è questa la grande occasione-playoff dei Giants (l’ultima volta in posteason nel 2016), che Foles e Wilkins/Campbell da holding di Raimann vorrebbero quantomeno far sudare a NY: già il ridimensionamento di cotanta spinta iniziale nel field-goal di Mc Laughlin dalle 23, tuttavia, in unione alle run di Barkley/Breida, riconforta Daniel Jones, ok da Hodgins e – 3rd e goal stretto dalle 6 – Hodgins (7-3 Giants), con Bellinger a ricondurlo da quelle stesse parti a distanza di un solo drive per una seconda imbucata, assai simile, che infatti sempre Hodgins agguanta tra Franklin/McLeod (14-3 NY). L’intercetto ritornato in touchdown da Landon Collins annienta un Foles non più guastafeste (21-3): Thibodeaux lo travolge pure di sack, in caduta Daniel Jones si aggrappa a Richie James e centra ancora Hodgins per il field-goal di fine primo tempo di Gano (dalle 36, 24-3 Giants), Okereke slaccia invece dal controllo di Slayton la prima palla – recuperata da McLeod - del terzo parziale, ma è di nuovo Thibodeaux a chiudere a Foles l’ultimo spiragio largo di un 3rd e 9. Visto andar fuori il field-goal di McLaughlin, Daniel Jones si allena allora con James/Bellinger per prepararsi ad una run dalle 18 spinta alla disperata sul paletto della endzone da Rodney Thomas (31-3 NY), il vice-Foles Ehlinger lascia andare Moss oltre un 4th e 1, indovina da Pittman il necessario per un 4th e 6 e di 3rd e 5 lo svicola centralmente in touchdown dalla trattenuta di Moreau (10-31). Qui Barkley si muove in chiave sterminio definitivo dei Colts rilanciando un ritorno-kick di Brightwell: non bastassero loro, ecco l’offside di Tony Brown sul field-goal di Gano, la violenza non necessaria di Okereke come saluto di rientro dell’attacco rossoblu e un’altra gran corsa esterna di Daniel Jones sul blocco di Andrew Thomas ad abbattere sulla endline lo stesso Okereke. 38-10 Giants.
Fabrizio Mancini
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