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Fabrizio Mancini

NFL 2022 WEEK 17 - Buccaneers 30 Panthers 24

Il 3-21 di Charlotte del 23 ottobre scorso tra i punti bassissimi dei tanti punti bassi toccati in stagione dai Buccaneers: il match di ritorno contro i Panthers, invece, Tampa lo vince – soffrendo – e, con un turno di anticipo, alluna in quei playoff che rimandano all’anno prossimo Carolina. Bucs sempre imperfetti come spesso, intanto che Darnold indiavola D.J. Moore, esorcizzato fallosamente da Winfield e, unico ospite contro tre, Tremble afferra comodo il diagonale del 7-0 Panthers dalle 17 yards. Di là Godwin ne ara d’impegno 24 perdendo il possesso almeno al quarto colpo avversario (di Franklin, Woods raccoglie il fumble), l’offensiva opposta di Foreman/Shenault manca però di una yarda: Brady, allora, sackato da Gross-Matos, avanza comunque di un 4th e 1 travasato su Evans nelle 35 di Carolina per un errato calcio corto di Succop dalle 53, da cui la doppia replica vincente Darnold-D.J. Moore nell’emergenza di un altro 4th down (e 3) e – 3rd e 5 altezza 24-Bucs – con l’esterno-touchdown del 14-0 Carolina. Gira su un 3rd e 5 la giornata finora negativa di Godwin, poco prima sanzionato di interferenza, poi Brady dimezza per Tampa la traversata di risalita sparando le 63 yards del 7-14 nella opposta endzone - da Evans e oltre Keith Taylor, troppo in anticipo rispetto alla parabola del pallone -, con Devin White alla successiva ricopertura bassa di un sack-fumble nelle 15 avverse: anche qui chi offende (Evans/Fournette) non sfonda di minima il primo down, così Succop calcia un facile field-goal (10-14), l’intercetto di Murphy-Bunting dilapida un 2nd e 10 lungo Darnold-Ricci, Brady riprende a stimolare Godwin, Gage gli trattiene tra Franklin/Haynes un 4th e 3 e Succop torna impreciso al piede (field-goal murato da Gross-Matos e raccattato da Duane Brown). A seguire rema pro-Darnold, appena ripassato sul profondo da D.J. Moore, l’holding alternato Ekwonu/Winfield e superbo il suo 3rd e 7 centrale per Shi Smith (21-10 Panthers) ma, persuaso dall’interferenza di Hartsfield, Brady ripete quindi l’identica giocata del primo touchdown, bissata qui da Evans in barba a Henderson: in conversione Godwin, vidimato da tergo da Hartsfield, non fa il miracolo monomano (16-21), ma assieme a Fournette/Gage, si rimette a disposizione del suo quarterback che, sempre più in fissa di suo con quella ormai consolidata traiettoria larga, incolla sui guanti di Evans il 24-21 Buccaneers, conversione bassa – per Godwin – inclusa. Luvu lo sacka, Nelson invece scippa blindside Darnold e sulle 6, Vea completa il furto: un review annulla la run-touchdown di Fournette di centimetri, solcati al tentativo di riserva proprio da Brady (out l’extrapoint di Succop, 30-21 Tampa Bay) e l’indomabilità di Hubbard/Tremble rammarica Carolina, a punti solo di field-goal (Pineiro dalle 49), quanto l’onside-kick di Hekker tenuto stretto da Otton e uno snap da punt malriuscito portato in giro da Camarda e calciato lontano in extremis. 30-24 Buccaneers.



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