Credano o no ancora nei playoff, i Colts progettano almeno una gagliarda battaglia da riflettori serali: Chargers prontissimi, ma tirati subito dentro ad un ostico triplo drive consecutivo di palloni contesi da cui piovono altrettanti intercetti a catena, cominciando proprio da L.A. (Michael Davis), appena costretta a rigiocare dall’esito favorevole di un challenge avversario sull’aggiudicazione di un 4th e 4 Foles-Pierce. Indy rende con Rodney Thomas (deviazione decisiva di Franklin) una pagnotta che, però, le torna indietro via James e un’altra chiamata di rivisitazione-video di coach Saturday accerta il tocco a terra di un pallone – 3rd e 9 - non ancora del tutto in possesso di Keenan Allen, poi Murray segue Tranquill in un sack ripetuto a Foles: ai Colts non ne basta invece uno (Odeyinigbo) per cacciare via dal campo Herbert, dritto viceversa con Allen/Mike Williams verso la endzone, calpestata dalla run breve di Ekeler (7-0 Chargers). Senza freni, in negativo, pure James: un facemask e una testata dirompente in un minuto a Pittman/Dulin con sacrosanta espulsione preliminare al field-goal di McLaughlin dalle 46 (3-7), per Herbert c’è sempre Keenan Allen ad incassare un doppio 3rd down da 38 yards su 6 di partenza e se Dicker pareggia il parziale al calcio (10-3 L.A.) Samuel allunga quello degli intercetti, ma il sack di Franklin fa sconfinare fino al 4th e 1 una nuova allerta cui risponde l’immarcabile Allen per il bis al piede di Dicker (13-3). Qui Herbert subisce il duro sack-fumble frontale di Buckner: Paye ricopre, Gilman/Tranquill fanno subito scemare un’illusione appena nata serrando a Foles lo scrimmage di un 4th minimo, Mike Williams non regala ai Colts neanche a corromperlo la falsa partenza di Linsley, così la run di Ekeler può trovare al salto lo spazio aereo necessario a scavallare la endline (20-3 L.A.) e parimenti spietata è infine la morsa di Murray/Michael Davis a metter giù il 4th e 4 esterno di Foles per Pittman. Vincono i Chargers.
Fabrizio Mancini
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